Elogiando l’asino (e la sua potenza sessuale)

Asino-per-la-pet-therapy-1

“La convenzione umilia l’asino, gli infligge percosse nella realtà e ingiurie nel lessico quotidiano; l’asino tira il carro, porta il basto, regge il peso della vita e quest’ultima, si sa, è ingrata e ingiusta verso chi le porge aiuto. La vita si lascia incantare dai romanzi rosa e dai technicolor, preferisce i destini radiosi alla prosa della realtà e perciò è affascinata dai cavalli alle corse di Ascot piuttosto che dagli asini sulle strade di campagna.

Ma la poesia ha più genio della vita e sa cantare la maestà dell’asino. Un asino, non un purosangue di scuderia, riscalda Gesù nella stalla; Omero paragona Aiace, che salva le navi achee resistendo da solo all’assalto dei troiani, a un asino, la cui groppa sotto la soma e le batoste diviene grande come lo scudo del Telamonio. A un asino, alle sue sofferenze pazienti, viene paragonato anche il Cristo, percosso per aver voluto aiutare gli uomini.

La forza dell’asino ha l’attributo degli eroi classici, la pazienza, la tranquillità, umile e indomabile costanza che non recede dal proprio cammino e che s’inalza sullo scatto nervoso del nobile destriero come Ulisse s’inalza su Paride. Perciò l’asino è stato celebrato nella sua potenza sessuale, fin dai tempi di Apuleio. Questa potenza, su cui indugia anche Buffon, non è la tracotanza del toro, buona per il machismo, né la sgradevole satiriasi del gallo, ma fa tutt’uno con quella tranquilla forza di affrontare la vita. L’ammirazione della bellissima ed esigente signora di Corinto, nel romanzo di Apuleio, compensa largamente le offese del linguaggio comune. Nelle Voci di Marrakesh Canetti descrive l’improvvisa erezione di un asino bastonato e sfinito, una riottosa vitalità che sembra vendicare tutti gli umiliati e offesi”.

Claudio MagrisDanubio

È un fatto, anche le minoranze, così spesso assimilate a ombre, godono di indomita fierezza e quantunque bistrattate alla stregua di asini, sanno fare tesoro dell’obliquità della vita. Quelle sono le mani che mi piace stringere, sporche di vita autentica che si riconosce nella geometria del creato.

Elogiando l’asino (e la sua potenza sessuale)ultima modifica: 2019-05-29T15:38:10+02:00da hyponoia

5 pensieri riguardo “Elogiando l’asino (e la sua potenza sessuale)”

  1. Le tue 4 righe sono, ancora una volta, la miglior sintesi di quanto scrive Magris. Una sintesi, oltretutto, intensa e coerente. Mani da stringere e potenza sessuale, potrebbero essere una metafora nella metafora, però. 🙂

  2. il ciuccio bastonato e sfinito che una erezione! un sadomasino …
    Vabbè Prof., questa me lo potevo risparmiare; cassa, cassa pure 🙂

I commenti sono chiusi