Non c’è persona più infelice del feticista

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“Sotto al sole non c’è persona più infelice del feticista che brama una scarpa da donna e deve accontentarsi di una femmina intera”.

Karl Kraus

Che fine fanno le passioni erotiche più radicali all’interno delle dinamiche di coppia? Una fine ingloriosa perché non c’è modo di convertirle in nuove tenerezze né sarebbe fruttuoso il tentativo di reprimerle, giacché l’illusione di essersene affrancati sperimenterebbe il più cocente disappunto.

La trasgressione, obbedendo solo a se stessa, si sente autorizzata a imporre la propria soddisfazione senza remore moralistiche, e non si cura della controparte che trova opinabili certe sue inclinazioni.

Non c’è persona più infelice del feticistaultima modifica: 2019-05-31T16:42:29+02:00da hyponoia

Un pensiero riguardo “Non c’è persona più infelice del feticista”

  1. Notevole la massima, come il selfie d’altri tempi.
    La trasgressione è quella che prevede tutte le sfumature del grigio e quindi, in teoria ma solo in teoria, non dovrebbe fare i conti con nessun moralismo. Fortunatamente ci pensa l’opinabile a fare una selezione fra le sfumature.

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