In fondo, mi dici, la grande poesia
è tutta d’occasione. Pensa a Catullo,
Tibullo, fino a Penna, non è tutta
scritta per caso, per un fortuito
incontro? È vero, l’occasione a
volte fa l’uomo ladro, ma non è
poi questa poesia ladra che più
ci appassiona?
E ricordi, mi dici, quell’adorniano
che sosteneva che bisognava attrezzarsi,
così diceva, a un nuovo progetto.
Mi chiedo che cosa ha ricavato,
leggendo così tanti
poeti tedeschi. Poco o nulla,
questo mi consola.
Noi, senza progetto, ladri d’occasioni,
come vedi, siamo ancora qui ad amarla,
a tradirla.
Renzo Paris
Apprezza la poesia solo chi è uso allo sconfinamento del pensiero, quello che rende plausibili relazioni che alla ragione paiono incompatibili. Ma solo il poeta sa renderle in un insieme armonico e dalla simmetria perfetta. Che il cielo salvaguardi il suo lascito dall’oblio.
P.S. Con la poesia la pianificazione a tavolino non funziona. In letteratura, invece, un buon artigiano riesce a raggiungere qualche risultato ragguardevole.
Scriverei una poesia
Ora parapapapapapapa
Per un briciolo di allegria