Marcello Dudovich, Liquore Strega, manifesto, 1906
Pubblicità anima del commercio, si diceva una volta, e non mi pare esista altra forma per vendere un prodotto. Ma le pubblicità d’antan, in questo caso i manifesti, hanno un valore aggiunto essendo state realizzate da maestri illustratori. C’è da perderci gli occhi, a condizione di non lasciarsi andare troppo alla nostalgia.
Plinio Codognato, Spumanti Cinzano, 1933
sinistra: Marcello Dudovich, Mele & C. Napoli, manifesto, 1908; destra: Enrico Sacchetti Bitter Campari, manifesto, 1921
sinistra: Erberto Carboni, Barilla La pasta del buon appetito, manifesto, 1952; a destra: Armando Testa, Punt e Mes, bozzetto per manifesto, 1960
Armando Testa, Borsalino, litografia, 1954
Armando Testa, Oggi è festa. Spumante Riccadonna, 1950
Marcello Dudovich, Bitter Campari, 1900
Quando la pubblicità era un’arte