Una volta, ma era tanto tempo fa, credevo anch’io che la fedeltà fosse assoluta, alla maniera di Ulisse che per amore di Penelope rinunciò all’immortalità.
“O dea sovrana, non adirarti con me per questo: so anch’io, e molto bene, che a tuo confronto la saggia Penelope per aspetto e grandezza non val niente a vederla: è mortale, e tu sei immortale e non ti tocca vecchiezza. Ma anche così desidero e invoco ogni giorno di tornarmene a casa, vedere il ritorno“.
Omero, v, 215-220
Ora credo nella fedeltà matura, ovvero in quella forma di attaccamento verso il partner che si perpetua non attraverso la pulsione sessuale ma che anzi da essa prescinde, senza tuttavia escluderla.
Ulisse, che rinunciò all’immortalità per amoreultima modifica: 2019-03-20T10:47:50+01:00da
Eppure ho la sensazione, a mio modesto avviso, che tu sia profondamente alla ricerca dell’Assoluto, anzi degli Assoluti, un prurale che solo apparentemente genera una contraddizione in termini, così come istintivamente li ricerco anch’io.
Ora puo anche darsi che il tema emarginato costituisca eccezione, ma …
(Ti volevo parlare già ieri, degli Assoluti, mi hai letto nel pensiero, as usual)
Sono assolutista nel Dna, con buona pace della propensione a mediare che pure mi connota ma solo perché le beghe, le discussioni che si attorcigliano intorno a se stesse mi sfiniscono; ogni tanto scrivo cose per convincere me stessa che sono cambiata e innegabilmente quanto scritto sopra non fa una piega ma attiene al buon senso, non alla mia natura. Tutto questo panegirico solo per dirti che c’hai visto lungo, aborro le mezze misure, le situazioni di comodo. Troveremo mai un assoluto?
Bella domanda! l’assoluto a me ricorda molto da vicino l’infinito matematico, e i limiti che ad esso tendono. Se l’infinito è sicuramente un limite (irraggiungibile) questa “tensione verso”, allora, oso e posso ritenerla il vero assoluto. E tu di questa “tensione verso”, mi par di capire, ne abbia davvero tanta., in ogni aspetto considerevole della vita. Quanto a me, qua dentro ad esempio, il mio assoluto sei tu.
Buongiorno …
Beh, non posso che ritenermi soddisfatta per questa ulteriore attestazione di stima, mio unico assoluto interlocutore 🙂 e che dire dei Cure? solo bei ricordi che tornano a galla a ogni ascolto, accompagnati da un senso di levità. P.S. Oggi è la giornata del tiramisù, che mi invento a livello di post? di certo non posso celebrarne la ricorrenza….
Buongiorno,
che per caso è avanzato un po’ di tiramisu? 🙂
uhmm, vediamo…per te rinuncio anche all’ultima porzione…ma non farci l’abitudine 🙂
… eh no, l’ultima porzione è per te, non potrei perpetrare un simile misfatto; mi prenoto per giovedi prossimo? 🙂
Giovedì?
Tu hai scritto: “P.S. Oggi è la giornata del tiramisù” ed ho pensato bene (cioè male) fosse un’abitudine del giovedì”. In effetti mi suonava strano … io ero rimasto a giovedi gnocchi 🙂
Buon pomeriggio, H.
Posto che il tiramisù lo mangerei a colazione e che gradisco pure gli gnocchi, la domanda è: il “commento musicale” lo scegli sulla base di cosa? (per caso, parlando di cibo, ti sono venute in mente le rane?)
ah ah ah mi hai fatto ridere (per le rane) … il commento musicale è solitamente random.
Stamane Caparezza (l’ho conosciuto in un aereo, sai?) per una salutare scossa mattutina. Il pomeriggio propendo verso il Rock, in particolare mi piaceva il video de “Le Rane” girato nelle Puglie.
Arrossisco imbarazzata e ammetto che: 1) mi era sfuggito Caparezza (già meditavo un piccolo rimprovero perché stamattina non ho trovato il buongiorno in musica); 2) mi è sfuggita la location pugliese delle rane per cui, al di là del discorso random, il nesso c’era ma non l’ho colto. Mi perdoni? 🙂
Ed io avevo intuito che non avevi aperto il link di stamane perché di solito esprimi un tuo giudizio o tiri fuori una battuta (per le rane sto ancora ridendo).
Chi sono io per giudicare (indi perdonare)?
Vabbé, in un tribunale si direbbe: assolta con formula piena perché il fatto non sussiste.
PS Stamane era ancora distratta dal tiramisù 😉 ?
In effetti un dolce fatto come dio comanda è in grado di mandarmi in estasi e guai se qualcuno prova a smorzare il mio ardore! e quindi, onde evitare, la degustazione dei dolci è diventata un piacere solitario…ma dimmi, tu?
… mmmh, conosco quella sensazione tra il sublime e l’estasi. Prerogativa riservata per me solo ad un eccellente caffè espresso ed al cioccolato nelle sue 3 declinazioni: fondente, extra-fondente, 99% (per le occasioni speciali).
Con il distinguo che mentre il caffè attiente solitamente a rituali collettivi piuttosto “frivoli”, il cioccolato è qualcosa di persone, privato, intimo, segreto; da condividere solo in casi eccezionali, con persone per l’appunto eccezionali.
Buongiorno, e buon week end.
Ti piace vincere facile quando scegli un video, vero? mi conosci abbastanza da non sbagliare un colpo…già solo per questo meriti la condivisione di una barretta di finissimo cioccolato extra-fondente, quale viatico a un sereno week-end 🙂
Thanks per l’extra fondente, per te farei appunto una di quelle eccezioni, e condividerei!
PS: qualche volta lo accompagno ad un lieve bicchierino di grappa barricata Maestri.
qui il tuo viatico ad un sereno week end.
A presto, H.
Take me on …
I will.