Gli scienziati dell’Università dell’Essex hanno scoperto che gli uomini che amano trascorrere del tempo con i propri figli hanno un ipotalamo più sviluppato rispetto ai padri meno coinvolti.
L’ipotalamo è un’area del cervello coinvolta nell’attuazione di molte importanti funzioni, in particolare nel mantenimento dell’omeostasi del corpo, nonché nella cura della prole, delle reazioni emotive, dell’ottenimento di cibo, ecc.
Durante lo studio, i ricercatori hanno intervistato 50 padri. Gli scienziati hanno analizzato la struttura del loro cervello e gli stessi partecipanti hanno compilato questionari sul loro atteggiamento nei confronti della loro prole, nonché sulla frequenza con cui trascorrono del tempo con i loro bambini e se gli piace.
Secondo i risultati, gli uomini che hanno ottenuto il punteggio più alto in entrambi i sondaggi avevano l’ipotalamo più grande. Inoltre, il cervello del padre e il cervello del bambino diventavano più sincronizzati se il padre passava più tempo a comunicare con la sua prole. Questa dipendenza era particolarmente pronunciata nei padri fiduciosi e attivi.
I ricercatori concludono che i padri, come le madri, sono biologicamente orientati alla genitorialità. Pertanto, la partecipazione dei papà all’educazione delle giovani generazioni è così importante anche nel contesto sociale.