Secondo le statistiche, la cistite viene rilevata in una donna su tre e nel 15% dei casi diventa cronica, il che spesso causa gravi complicazioni. Pertanto, la questione del trattamento e della prevenzione della cistite oggi è rilevante. MedAboutMe ti dirà quali misure preventive per proteggerti dalla comparsa della cistite.

Cistite: cause di sviluppo

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La cistite è un’infiammazione della mucosa della vescica, caratterizzata da patogenesi multifattoriale. A seconda del fattore eziologico, la cistite è classificata in diversi tipi:

• Acuta – caratterizzata da una fase acuta del flusso con manifestazioni tipiche e marcate.
• Cronico – può manifestarsi in forma latente per un lungo periodo con periodi di esacerbazioni e remissioni.
• Infettivo: si sviluppa sullo sfondo di infezioni virali.
• Non infettivo: si verifica a causa dell’esposizione a sostanze chimiche, radiazioni.

Inoltre, si distingue la cistite secondaria, che è una conseguenza delle malattie della vescica e degli organi vicini, nonché quella primaria, che si sviluppa principalmente nelle giovani donne, come un tipo indipendente di patologia.

I principali fattori di rischio predisponenti alla cistite sono: infezioni genitali, lesioni della mucosa vescicale, ipotermia, malattie ginecologiche croniche e infiammatorie, patologie urologiche, disturbi ormonali, abuso di alcol e cibi piccanti.

In alcuni casi, la frequente insorgenza di cistite nelle donne è dovuta alla caratteristica anatomica dell’uretra, che, rispetto al canale urinario maschile, ha una lunghezza e una larghezza ridotte, che predispone all’ingresso di microrganismi patogeni dagli organi del apparato escretore.

Inoltre, lo stress frequente e il superlavoro, l’igiene intima impropria e l’immunità indebolita possono portare allo sviluppo della cistite. A volte il diabete, uno stile di vita sedentario, la gravidanza, la menopausa possono essere catalizzatori dell’infiammazione della mucosa della vescica. Nel 90% dei casi, la causa della cistite infettiva è Escherichia coli.

Sintomi e trattamento

Il quadro clinico dipende dal tipo di patologia. La cistite acuta è caratterizzata dai seguenti sintomi: dolore al basso addome, ipertermia, minzione dolorosa e frequente, urina torbida, malessere generale, nausea, debolezza. Le manifestazioni di cistite cronica durante la remissione possono essere assenti per lungo tempo, si osserva solo un frequente bisogno di urinare. Durante un’esacerbazione, le donne manifestano gli stessi sintomi della cistite acuta. Spesso questa patologia è accompagnata da bruciore e dolore durante la minzione, ritenzione e scarsa quantità di urina con frequenti stimoli. Nel caso di una forma grave della malattia, c’è una mescolanza di sangue e secrezione purulenta nelle urine.

I sintomi della cistite nelle donne non differiscono nella specificità, quindi i medici conducono diagnosi differenziali con malattie ginecologiche e urologiche, come gravidanza ectopica, uretrite, infiammazione delle appendici, pielonefrite, ecc. Se si sospetta la cistite, i medici prescrivono un ampio ciclo di esame, compreso un test delle urine per la presenza di agenti patogeni patogeni, esame ginecologico, analisi della microflora vaginale, ecografia del sistema genito-urinario, cistoscopia.

Dopo aver confermato la diagnosi e identificato la causa dello sviluppo della cistite, a seconda dei sintomi, viene indicata una terapia complessa, che comprende: assunzione di farmaci antibatterici e antinfiammatori, antibiotici e antispasmodici. Spesso i medici prescrivono un’abbondante bevanda di bevande alla frutta e decotti di erbe con effetto diuretico e urosettico. Il trattamento della cistite secondaria comporta principalmente l’eliminazione della causa che ha portato allo sviluppo della malattia.

Durante il trattamento è necessario il riposo a letto, utilizzando bagni caldi e cuscinetti riscaldanti per ridurre il dolore. In questo caso, dovresti seguire una dieta che escluda l’uso di cibi piccanti, affumicati e salati, così come l’alcol.

Prevenzione delle malattie

Le principali misure preventive contro questa malattia, gli esperti includono:

• Il rispetto delle regole di igiene personale – include il lavaggio quotidiano dei genitali e della zona perineale, anche dopo l’intimità. In questo caso, non dovresti usare gel o saponi, che contengono coloranti e aromi che causano irritazione. Oggi esistono molti prodotti ipoallergenici efficaci per l’igiene intima.
• La prevenzione della cistite include anche l’uso di biancheria intima di cotone, poiché il tessuto sintetico limita l’accesso all’ossigeno, il che aumenta il rischio di proliferazione dei batteri che causano la malattia. Non indossare biancheria intima troppo attillata e indossa spesso jeans attillati per evitare problemi di circolazione nella zona pelvica.
• Ogni bisogno di urinare non dovrebbe essere tollerato a lungo, poiché il ristagno di urina può provocare un’infezione.
• Per stimolare la diuresi e prevenire la congestione della vescica, si consiglia di bere molti liquidi. Bere almeno 2 litri di liquidi al giorno, inclusa acqua pulita.
• Non lavarti se non consigliato da un medico.
• Poiché l’ipotermia spesso contribuisce alla cistite acuta, le donne dovrebbero prendersi cura di se stesse, non sedersi su superfici fredde, indossare abiti sufficientemente caldi e non nuotare in acque fresche.
• È altamente indesiderabile consumare frequentemente cibi piccanti, acidi, affumicati e salati. Questo approccio alla dieta previene le riacutizzazioni della cistite.
• Per evitare il ristagno di sangue nella piccola pelvi, è necessario muoversi di più e, in caso di lavoro sedentario, fare cinque minuti di riscaldamento.

Esiste anche una prevenzione farmacologica della cistite (immunoprofilassi), che comporta l’assunzione di farmaci immunitari in grado di rafforzare l’immunità locale della vescica. Se segui tutte le regole preventive, proteggi la salute del corpo nel suo insieme e ti sottoponi tempestivamente a esami ginecologici, puoi dimenticare per sempre questa malattia.