Gli scienziati australiani della Murdoch University hanno scoperto che le donne prestano meno attenzione al dolore in presenza degli uomini.

Si ritiene che tradizionalmente gli uomini minimizzino il dolore che provano per mostrare la loro resilienza e forza, mentre le donne, al contrario, dimostrano una maggiore sensibilità al dolore, soprattutto in presenza del sesso più forte.

Nel corso del loro studio, soggetti di entrambi i sessi, uomini e donne, hanno dovuto valutare il dolore che hanno provato durante le iniezioni, l’esposizione al calore, alla pressione e alla stimolazione elettrica. Anche gli osservatori erano di entrambi i sessi. I ricercatori erano interessati a sapere se il genere dell’osservatore influenzasse il dolore auto-riferito dai soggetti.

I ricercatori si aspettavano che le donne catastrofizzassero il dolore, cioè descrivessero le sensazioni che provavano in termini esagerati. Allo stesso tempo, si è scoperto che le donne tendono a sottovalutare il livello di dolore che provano, soprattutto se lo sperimentatore è un uomo. Le donne, infatti, non volevano somigliare al “sesso debole”, contrariamente all’opinione pubblica.

Gli scienziati sottolineano che il pregiudizio di genere può essere fuorviante e questo fatto dovrebbe essere preso in considerazione dai medici che si occupano del dolore cronico nelle donne.