I 9 trattamenti di bellezza e benessere autunnali più richiesti

L’autunno è il momento perfetto per molti trattamenti in salone. Quale percorso dovrebbe seguire chi vuole ringiovanire la pelle, eliminare il grasso corporeo o sconfiggere la cellulite? Insieme agli esperti, MedAboutMe capisce.

1. Peeling per un incarnato impeccabile

I peeling chimici sono i trattamenti autunnali più popolari. Se il sole estivo ha lasciato la sua impronta sul viso sotto forma di pigmentazione, rughe precoci e tono irregolare, allora un corso di peeling può aiutare. Nella stagione calda, è indesiderabile eseguirlo, poiché non è noto come reagirà la pelle rinnovata alla luce solare intensa. Forse la comparsa di macchie della nuova età e l’aggravamento delle rughe esistenti.

In autunno il peeling è assolutamente sicuro, l’importante è non visitare lo stabilimento balneare e il solarium nelle prime settimane dopo le procedure. A seconda delle condizioni della pelle, il medico può prescrivere da 3 a 5 procedure di peeling chimico (utilizzando acido lattico, glicolico, mandelico, malico o salicilico), ultrasonico o laser. Il risultato della loro implementazione sarà una pelle giovane, bella e radiosa.

2. Rimozione di nei e verruche

2. Rimozione di nei e verruche

Prima di fissare un appuntamento con un cosmetologo per la rimozione di neoplasie sulla pelle, dovresti assolutamente visitare un oncologo. Solo questo specialista può consentire l’esecuzione della procedura o rinviarla. Determina quanto sia sicuro eseguire qualsiasi manipolazione al momento e fa anche un esame preventivo della pelle.

Se non ci sono obiezioni da parte dell’oncologo, puoi procedere alla scelta della procedura. Un cosmetologo può usare un bisturi, un laser o azoto liquido.

3. Fototerapia facciale con effetto ringiovanente

Rispetto al peeling chimico, questa procedura presenta più vantaggi. Oltre a uniformare la carnagione e rimuovere le macchie dell’età, la fototerapia è capace di altre grandi cose. Ad esempio, migliora le condizioni della pelle con manifestazioni di rosacea o acne, rimuovi le vene dei ragni, cancella le lentiggini e l’acne post-acne, minimizza le rughe e attiva la produzione di collagene.

Durante una seduta di bellezza, la pelle viene trattata con una serie di lampi, dopodiché si osserva iperemia, che scompare rapidamente. Se lo scopo dell’evento era rimuovere la pigmentazione, le aree trattate si staccheranno, dopodiché apparirà una nuova pelle giovane. E se il compito principale era rimuovere le vene dei ragni, allora sotto l’influenza di una luce strettamente focalizzata e un aumento della temperatura, i vasi danneggiati “si unirebbero” e quindi il problema sarà risolto. Il corso delle procedure è in media di 4-5 sessioni.

4. Ozono terapia per rassodare il seno

Il secondo nome di questo metodo è l’ossigeno-ozonoterapia. Durante la procedura, i microaghi distribuiscono accuratamente e accuratamente la miscela di ossigeno-ozono nella pelle e la microcircolazione viene attivata. La pelle del seno diventa più tonica ed elastica, il suo tono aumenta e le smagliature comparse di recente si riducono.

Puoi pianificare le procedure solo con un terapista dell’ozono esperto, poiché l’area del décolleté richiede un’attenzione riverente e un approccio equilibrato.

5. Epilazione in salone: “no” ai peli superflui

Dopo l’epilazione in salone, allo stesso modo del peeling, la pelle deve essere protetta dal sole. Pertanto, lo pianificano per l’autunno o l’inverno. Il corso è di 3-7 sessioni di bellezza. Si consiglia di eseguirli a intervalli di 2-3 settimane o anche di un mese. Se inizi in autunno, entro il nuovo anno puoi ottenere un risultato sorprendente.

Un estetista può suggerire la fotoepilazione o la depilazione laser. Ogni metodo ha indicazioni e controindicazioni, viene praticato un approccio individuale.

6. Biorivitalizzazione per una pelle lussuosa e vellutata

Le iniezioni di acido ialuronico sono adatte a quelle donne la cui pelle del viso è secca e disidratata, priva di colori vivaci e dall’aspetto stanco. Il cosmetologo selezionerà un farmaco che funzionerà in ogni caso.

Dopo le iniezioni, il periodo di recupero non dura più di un giorno, dopodiché si verifica un netto miglioramento delle condizioni della pelle. L’effetto della biorivitalizzazione soddisferà 6-12 mesi. L’importante è seguire le istruzioni del medico e proteggersi dall’ansia e dai disordini.

7. Laser resurfacing per eliminare le smagliature

Eventuali protuberanze e protuberanze sulla pelle possono essere levigate dal laser. Pertanto, il gentil sesso, notando le strie (cioè le smagliature) sul corpo, si rivolge a lui.

Stimolando la rigenerazione cellulare, la procedura rende la pelle uniforme e liscia. Ma dovrai aspettare: i primi risultati saranno evidenti non prima di due settimane.

8. Massaggio GPL contro la “buccia d’arancia”

I cosmetologi distinguono quattro fasi della cellulite. Sul primo, quando si arrotola la pelle, si avvertono solo piccole rugosità, sul secondo tubercoli abbastanza evidenti, sul terzo la “buccia d’arancia” è visibile ad occhio nudo, e sul quarto compaiono già sigilli fibrosi. Il massaggio GPL mostra i migliori risultati nei primi tre stadi della cellulite.

Durante la procedura, le aree problematiche vengono trattate con uno speciale ugello con movimenti di rotazione, oscillazione e scorrimento. Migliora la microcircolazione sanguigna e il flusso linfatico, stimola la sintesi di elastina e collagene e la pelle viene gradualmente levigata. Ma per un visibile sollievo dal problema, è necessario un corso di 6-10 procedure.

9. Lifting facciale con plasmolifting

9. Plasmolifting facelift

“Dracula lift”, come i medici chiamano scherzosamente questa procedura, è particolarmente richiesto tra le donne di età superiore ai 35 anni. Il segreto della sua azione sta nell’utilizzo del plasma sanguigno del paziente arricchito con fattori di crescita piastrinici. La sostanza risultante viene iniettata, dopodiché vengono avviati i processi di ripristino e rinnovamento nella pelle.

Per buttare via un paio d’anni, è necessario sottoporsi a un corso di procedure, composto da 2-8 sessioni. L’intervallo tra le procedure non deve superare i 4 mesi, quindi il risultato non sarà solo eccellente, ma anche duraturo. Alla fine dell’intero corso delle procedure, l’effetto raggiunto soddisferà almeno sei mesi.

Commento dell’esperto
Amina Berdova, dermatologa, cosmetologa

In primo luogo tra le procedure che devono essere eseguite in autunno, ci sono i peeling da salone. L’autunno è il momento migliore per sbucciarsi se non hai intenzione di andare al resort nel prossimo futuro. I peeling medi e profondi non dovrebbero essere eseguiti prima di andare al mare o in paesi caldi, poiché c’è il rischio di iperpigmentazione. Se vuoi andare in vacanza, è meglio riprogrammare la procedura di pulizia e attendere che l’abbronzatura svanisca. Se non stai andando in vacanza, allora è tempo che tu ti prenda cura della tua pelle.

I peeling differiscono nella natura della procedura: sono hardware, meccanici e chimici. La decisione su quale peeling è adatto a te personalmente viene presa da uno specialista. Per essere sicuri che la procedura di peeling andrà come dovrebbe e non avrai problemi (ad esempio, le macchie dell’età non appariranno), scegli attentamente un cosmetologo: presta attenzione alla presenza di un’istruzione medica superiore e certificati per ciascuno delle procedure che ha facoltà di esercitare.

Non dimenticare che le controindicazioni al peeling possono essere: gravidanza e allattamento, presenza di tracce di forti scottature sul viso, intolleranza individuale alle sostanze, presenza di infiammazioni e disturbi della pelle. Il numero di procedure di cui hai bisogno personalmente è determinato dal medico. Non allarmarti se ti potrebbe essere prescritto un leggero scrub facciale a casa per un certo periodo di tempo (ad esempio, 2-4 settimane) prima del peeling del salone. Ciò è necessario per uniformare l’epidermide e preparare la pelle agli effetti più aggressivi degli acidi della frutta o di altri ingredienti.

Un altro dettaglio importante è la cura post-peeling, che richiede il rispetto delle istruzioni del medico, il rifiuto obbligatorio di visitare saloni di abbronzatura e saune, nonché l’uso costante di creme con fattore SPF per evitare possibili conseguenze sotto forma di iperpigmentazione .

Commento dell’esperto
Aleksey Edemsky, dermatovenereologo, cosmetologo

Nel periodo autunno-inverno è meglio eseguire tali procedure, dopodiché si consiglia di evitare per qualche tempo l’esposizione al sole. Prima di tutto, si tratta di procedure che feriscono la pelle. Stiamo parlando di tutti i tipi di laser resurfacing, peeling aggressivi e procedure di rimozione del pigmento.

Le procedure di laser resurfacing consistono o nella rimozione dello strato superficiale della pelle, o nel ferirla (laser frazionato), quando la pelle viene bruciata microscopicamente in profondità. Cioè, in entrambi i casi, dopo la procedura, è necessario il recupero. Se il sole è attivo durante il periodo di recupero, c’è il rischio che la pigmentazione si sviluppi sullo sfondo di una grave lesione.

Nella maggior parte dei casi, le istruzioni per le macchine laser resurfacing dicono che il periodo di recupero dura un mese. Ma se la paziente ha la tendenza alla pigmentazione, o usa contraccettivi orali che possono provocarne la comparsa, allora in questo caso è meglio evitare il sole per almeno 3 mesi.

Pertanto, se si desidera ringiovanire, rimuovere rughe o cicatrici, uniformare il colore della pelle e rassodarlo, è meglio eseguire le procedure di laser resurfacing nel periodo autunno-inverno.

Peeling medio. Questo trattamento viene eseguito principalmente con acido tricloroacetico. Questa è una buccia abbastanza aggressiva. Quando viene applicato, lo strato superiore della pelle viene bruciato, il secondo giorno si forma una crosta su di essa, che inizia a staccarsi dal 4° al 6° giorno. Sotto la crosta vediamo la pelle rossa infiammata e finché questa infiammazione persiste, c’è il rischio di pigmentazione se esposta al sole. Pertanto, è meglio evitare il sole per almeno un mese e con una tendenza alla pigmentazione – 3 mesi.

Rimozione della pigmentazione. Questo è esattamente il problema che appare al sole. E questo problema deve essere risolto durante un periodo in cui praticamente non c’è il sole. Inoltre, è meglio iniziare in autunno, poiché il periodo di rimozione del pigmento può richiedere diversi mesi. Per questa procedura viene utilizzato un laser ad alessandrite, oltre a peeling, creme speciali per la depigmentazione e, in rari casi, procedure di mesoterapia, ovvero iniezioni, sebbene non siano la procedura di scelta per la rimozione del pigmento.

Dopo il completamento delle procedure di rimozione, dovrebbero passare ancora un paio di mesi prima del sole attivo, nella nostra regione questo è aprile. Pertanto, è consigliabile completare la procedura in dicembre-gennaio, in modo che la pelle si calmi, si riprenda e durante il periodo di attività solare al paziente verranno prescritte creme solari per prevenire la comparsa di ripigmentazione.

Rimozione di neoplasie in aree aperte – su viso e mani. Cioè, in quelle zone dove il sole può colpire. Poiché dopo l’asportazione delle neoplasie rimane anche una macchia post-traumatica, che può persistere anche per diversi mesi sulla pelle, è opportuno evitare l’esposizione al sole per non provocare la pigmentazione.

Commento dell’esperto
Oksana Orlova, MD, PhD, Research Fellow, St. Petersburg Institute of Bioregulation and Gerontology, Aging Bioregulation Laboratory, cosmetologa

Le restrizioni stagionali hanno quelle procedure cosmetiche che possono lasciare effetti collaterali. Questi, di regola, includono tutte le manipolazioni invasive progettate per migliorare le condizioni della pelle: curare l’iperpigmentazione; levigare la grana della pelle (grind): rughe, cicatrici e cicatrici post-acneiche, movimenti demodex, smagliature sul corpo; rimuovere neoplasie benigne: papillomi, nevi, verruche, ecc.; creare un rassodamento della pelle: l’ovale facciale, ad esempio, o eliminare la flaccidità (ridurre la superficie). Questi metodi includono:

Peeling chimici (medi e profondi) e laser. In entrambi i casi si verifica un’ustione cutanea, che può causare o intensificare l’iperpigmentazione post-traumatica già esistente, la cicatrizzazione, una reazione allergica, fino all’eczema, l’infiammazione cutanea, che può aumentare la rosacea o rosacea nella pelle ipersensibile.

Threadlifting (rassodamento della pelle con fili di origine organica – polidiossanone o acido polilattico). Considerando che in risposta a qualsiasi lesione, la pelle reagirà con la tipica infiammazione fisiologica, la stagione giusta (stagione fredda e assenza di radiazioni ultraviolette aggressive) ridurrà notevolmente il periodo di riabilitazione, eliminerà il rischio di effetti collaterali e creerà le condizioni per ottenere il miglior risultato clinico.

Il trattamento dell’iperpigmentazione e dello sbiancamento con la fototerapia comporta l’aumento della sensibilità della pelle alla luce ultravioletta. In assenza di un’adeguata protezione solare, non solo non puoi ottenere risultati, ma anche aggravare il problema.

È anche importante considerare che tutte queste manipolazioni terapeutiche sono corsi. E ci vuole tempo per ottenere risultati. Uomo avvisato mezzo salvato!

I 9 trattamenti di bellezza e benessere autunnali più richiestiultima modifica: 2023-01-06T08:17:01+01:00da anetta007

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