Gli scienziati dell’Università di Oxford hanno scoperto che l’incidenza dei disturbi psichiatrici nelle persone ricoverate con COVID-19 e altre malattie respiratorie era “la stessa”.
Hanno studiato circa 17.000 pazienti ricoverati con il nuovo coronavirus tra gennaio 2020 e luglio 2021 e li hanno confrontati con 32.000 persone ricoverate negli ospedali per un’altra infezione respiratoria tra il 2015 e il 2020. I risultati sono stati confrontati con i tassi basali di disturbi mentali tra quasi 8 milioni di persone.
I risultati hanno mostrato che i sopravvissuti a COVID-19 grave avevano quasi il doppio delle probabilità di ricevere una diagnosi di depressione un anno dopo essere stati dimessi dall’ospedale rispetto alla popolazione generale. Ma coloro che sono stati ricoverati in ospedale con altre gravi infezioni respiratorie, come influenza, polmonite e simili, avevano tre volte e mezzo più probabilità di essere depressi rispetto alla media.
I pazienti con COVID-19 avevano anche un rischio tre volte e mezzo maggiore di sviluppare ansia rispetto alle persone sane durante l’anno successivo alla dimissione, mentre i pazienti con altre infezioni avevano un rischio aumentato dell’86%. Cioè, in generale, la frequenza dei disturbi mentali dopo l’infezione da coronavirus corrisponde alla frequenza generale dopo la SARS che richiede il ricovero, sebbene gli esperti abbiano notato che il fenomeno della compromissione prolungata dell’olfatto non è facile da spiegare.
Secondo i ricercatori, la tendenza ad esagerare gli effetti del COVID-19 è associata sia a una conoscenza insufficiente dell’impatto di altre forme gravi di SARS sulla psiche, sia alla vaghezza del termine “long covid”: comprende sia le persone che sono ancora in convalescenza e coloro che hanno le conseguenze fisiche, emotive o neurologiche della malattia, come la “nebbia del cervello”. Gli autori suggeriscono che le persone che sono gravemente malate di infezione da coronavirus dovrebbero essere trattate allo stesso modo di altre malattie respiratorie a lungo termine.