Acqua strutturata, miti e verità

L’acqua strutturata è uno dei miti moderni più avvincenti. Bene, cosa fare: le persone non hanno abbastanza belle fiabe. Soprattutto se sono associati a un elemento così potente e onnipresente come l’acqua.

È bello pensare che l’umidità vivificante non sia solo un composto chimico. È molto più interessante vivere se tratti l’acqua come una sorta di formazione ordinata che, oltre alle caratteristiche fisiche e chimiche, ha qualcos’altro: memoria, carattere, capacità di rispondere alle influenze esterne, ricevere e trasmettere informazioni.

Ma quanto è giustificato questo atteggiamento nei confronti dell’acqua?

Cos’è l’acqua strutturata

L’acqua è un composto chimico di due atomi di idrogeno con un atomo di ossigeno. In condizioni normali, l’acqua è liquida, scorrevole e amorfa. All’aumentare della temperatura, le molecole diventano più mobili, i legami tra loro si indeboliscono e l’acqua passa allo stato di vapore. Il vapore è volatile e anche amorfo, come un gas. Quando la temperatura scende al di sotto di 0°C, l’acqua gela. Quando si congelano, le molecole formano un reticolo cristallino, facendo sì che l’acqua cambi il suo stato di aggregazione: l’umidità vivificante diventa ghiaccio solido o splendidi fiocchi di neve.

Quando l’acqua ghiacciata si scioglie, le molecole mantengono per qualche tempo i legami inerenti al reticolo cristallino. In questo caso si formano cluster – frammenti della struttura tra singole molecole. È quest’acqua che è considerata strutturata.

Miti e verità sull’acqua strutturata

Alcuni ricercatori ritengono che l’acqua strutturata abbia proprietà speciali. In particolare, si ritiene che i cluster d’acqua siano in grado di ricordare e trasmettere informazioni sugli effetti esercitati sull’acqua: sulle sostanze in essa disciolte, sugli effetti delle vibrazioni sonore o anche sulle emozioni degli esseri viventi.

Si ritiene che l’acqua strutturata sia più vantaggiosa per gli organismi viventi rispetto all’acqua naturale. Centinaia di opuscoli e articoli dicono ai lettori che l’acqua strutturata è quasi una panacea. Che rafforza il sistema immunitario, dissolve e rimuove i calcoli, guarisce i vasi sanguigni e ha persino proprietà antitumorali. Hai l’angina? Gargarismi con acqua di fusione. Stanco del bruciore di stomaco? L’acqua strutturata aiuterà. Sei a dieta? Bevi solo acqua strutturata e l’effetto sarà più piacevole.

È così?

Sfortunatamente, gli scienziati più seri tendono a considerare la teoria dell’acqua strutturata come nient’altro che un mito o un’illusione.

Il fatto è che nessuno studio approfondito ha rivelato proprietà speciali dell’acqua strutturata, inclusa la cosiddetta “memoria”. Sì, i frammenti del reticolo cristallino sono effettivamente presenti nell’acqua sciolta da tempo, ma il moto browniano li distrugge abbastanza rapidamente: in mezz’ora scompaiono tutti. Anche il semplice agitare o mescolare distrugge completamente i grappoli strutturali. Non sono stati inoltre rilevati cambiamenti speciali nelle proprietà fisiche e chimiche.

Da dove nasce il mito della “memoria” dell’acqua?

Negli anni ’80 del secolo scorso, l’immunologo francese Jacques Benvenista pubblicò materiale sensazionale sugli effetti delle soluzioni anticorpali a bassissime concentrazioni sul corpo umano. Il significato degli esperimenti era che il corpo era esposto a soluzioni anticorpali di concentrazioni sempre più trascurabili, fino al contenuto zero. Secondo tutte le leggi, la reazione del corpo avrebbe dovuto diminuire e alla fine fermarsi. Ma questo non è accaduto: il corpo ha continuato a reagire, come se ci fossero ancora anticorpi nella soluzione.

Tuttavia, quando una serie di esperimenti è stata ripetuta da un altro team di scienziati, in conformità con una rigorosa metodologia scientifica, l’effetto descritto non è stato registrato.

Successivamente, diversi gruppi di ricercatori hanno condotto studi simili e la James Randi Foundation ha persino offerto un premio di un milione di dollari a chiunque potesse dimostrare l’esistenza del fenomeno della “memoria dell’acqua”. Fino ad ora, nessuno ha preso questo milione.

Tuttavia, è possibile che l’umanità semplicemente non disponga ancora dei metodi di ricerca necessari e degli strumenti sufficientemente sensibili. Perché alcuni fatti ottenuti nel corso della ricerca sull’acqua non rientrano nel quadro delle teorie esistenti.

Acqua strutturata, miti e veritàultima modifica: 2023-01-09T16:45:37+01:00da anetta007

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