La protrusione dei dischi intervertebrali è una malattia che spesso appare come una complicazione dell’osteocondrosi ed è un collegamento intermedio nell’insorgenza di un’ernia. Con una diagnosi tempestiva e il passaggio di un corso di speciali esercizi terapeutici, è possibile prevenire l’ulteriore sviluppo della protrusione, ma per questo è necessario conoscere le cause della sua comparsa ei principali sintomi.
Il concetto e i segnali di protrusione per una prevenzione tempestiva
La protrusione è la sporgenza del disco intervertebrale al di fuori della colonna vertebrale, ma non si verifica la rottura dell’anello fibroso. La malattia inizia con il danneggiamento delle fibre interne dell’anello. Trattenuto dallo strato esterno, il nucleo polposo inizia a premere verso l’esterno, estendendosi oltre la colonna vertebrale di 1-5 mm. In questo caso si verifica l’irritazione delle radici nervose, che porta all’insorgenza del dolore. Fino a questo punto, la malattia si sviluppa quasi asintomaticamente.
Il dolore varia a seconda della posizione della protrusione e dei suoi parametri. Sono caratterizzati da un carattere radiante: il dolore si irradia alla gamba o al braccio, alla parte posteriore della testa o al collo, a volte tra le costole. In alcuni casi, c’è debolezza muscolare, perdita di sensibilità, bruciore, rigidità durante il movimento. Il pericolo maggiore è l’attenzione nella regione cervicale. Questa parte della colonna vertebrale non ha una grande quantità di tessuto muscolare e quindi deve essere sottoposta a un intenso esercizio quotidiano.
Dovrebbe essere chiaro che la protrusione è una malattia piuttosto dolorosa e può svilupparsi in una condizione ancora più grave. Pertanto, prima di iniziare una pratica indipendente di esercizi terapeutici, è importante consultare un medico che prescriverà un trattamento completo.
Regole per eseguire la ginnastica per alleviare il dolore durante la protrusione
La ginnastica eseguita correttamente allevierà la condizione attuale e fungerà da prevenzione delle malattie in futuro. Devi solo seguire alcune regole.
- Si consiglia di fare un bagno caldo prima di iniziare l’esercizio. Questo rilasserà i muscoli del corpo e aumenterà la loro elasticità.
- Alla fine dell’allenamento, devi sdraiarti un po’ per alleviare la fatica e la tensione.
- Tutte le azioni nel processo degli esercizi terapeutici vengono eseguite con grande cura, evitando danni muscolari.
- Gli esercizi fisici terapeutici vengono eseguiti solo dopo il permesso del medico. Non puoi auto-medicare: questo può aggravare la situazione.
- Per migliorare l’effetto, è necessario mantenere una respirazione profonda e calma.
Nelle prime fasi può essere abbastanza difficile eseguire i movimenti, ma col tempo i muscoli acquisiranno elasticità e la prevenzione della protrusione diventerà un piacevole esercizio quotidiano per il corpo.
Complesso di esercizi
Tutti gli esercizi terapeutici vengono eseguiti con un ritmo calmo, evitando forti urti o sobbalzi. La maggior parte dei movimenti viene eseguita da una posizione prona, alleviando il carico dalla colonna vertebrale. Dovresti prenderti cura di un comodo tappeto in anticipo per non sdraiarti su una superficie fredda del pavimento.
- Posizione di partenza: sdraiati sulla schiena, gambe piegate all’altezza delle ginocchia, piedi appoggiati a terra, braccia distese a terra lungo il busto. Solleva il bacino, strappandolo dal tappeto; la spalla, le scapole e la pianta dei piedi fungono da sostegno. Quindi tornano alla posizione di partenza e ripetono l’esercizio altre 2-5 volte.
- In piedi a quattro zampe, i palmi e le ginocchia poggiano sulla superficie del tappeto. Allo stesso tempo, la gamba e il braccio opposti vengono tirati fuori, tenuti in peso per alcuni secondi, quindi rimessi a posto. In totale, vengono eseguite 5-7 ripetizioni per ogni coppia di arti.
- Siediti sullo stomaco, i palmi piegati sotto il mento. Con l’inizio del movimento, le braccia, la testa, le spalle e il petto vengono strappati dal pavimento e sollevati. La parte inferiore del corpo e l’addome rimangono saldamente premuti contro il tappeto. Mantieni questa posizione per alcuni secondi, quindi riporta con attenzione la parte superiore del corpo sul pavimento. Fai 3-4 ripetizioni in totale. Dopo che il corpo si è adattato ai carichi e il periodo acuto della malattia è passato, l’esercizio può essere rafforzato: sollevare contemporaneamente la parte superiore e inferiore del corpo, lasciando solo lo stomaco sul pavimento. Questo servirà come una buona misura preventiva contro la protrusione e l’osteocondrosi in futuro.
- Ricadono a terra, le braccia sono posizionate lungo il corpo. Alzare la testa, la sezione delle spalle e le braccia sopra il pavimento, inspirare e tirare delicatamente le mani verso le ginocchia, senza sollevare la parte bassa della schiena dal pavimento. Dopo aver mantenuto questa posizione per alcuni secondi, cadono di nuovo a terra, espirando. Ripeti 3-4 volte.
- Posizione di partenza: sdraiato sulla schiena, braccia distese lungo il corpo; le gambe sono leggermente piegate, i piedi poggiano con la pianta sul pavimento. Senza trattenere il respiro, stringi i muscoli addominali, raggiungendo la fermezza dell’addome. Quindi rilassati e fai altre 15 ripetizioni dell’esercizio.
- Siediti di nuovo sul tappeto; le braccia giacciono lungo il corpo sul pavimento, le gambe sono completamente distese. Tirare la parte superiore del corpo in avanti e verso l’alto, lasciando le gambe saldamente premute sul pavimento. Mantieni questa posizione per 10 secondi, quindi abbassati lentamente sul pavimento. Metti in pausa per 5-10 secondi e ripeti l’esercizio. Vengono eseguite fino a 15 ripetizioni in totale.
- Cadono sul tappeto con la schiena, le gambe sono leggermente piegate alle articolazioni del ginocchio. Allunga il braccio sinistro in avanti, abbassando il palmo verso il ginocchio destro. Appoggiandosi con un pennello sulla gamba, la piegano all’altezza dell’anca, impedendole di avvicinarsi alla testa. Tornando alla posizione di partenza, riposa per 15 secondi e ripeti l’esercizio. In totale, vengono eseguite 5-10 ripetizioni per ogni coppia di arti.
Al termine del complesso, continuano a giacere sul pavimento per qualche tempo, senza fare movimenti inutili.
Oltre agli esercizi di fisioterapia, il nuoto è consentito anche per la protrusione. Ciò è dovuto al fatto che nella colonna d’acqua il carico sulla colonna vertebrale è notevolmente ridotto. Se nuoti sulla schiena o gattoni, la posizione della colonna vertebrale sarà il più sicura possibile. Per evitare dolori durante la lezione è necessario evitare di nuotare a rana. Dà un forte carico sui muscoli della schiena e del collo. Prima di ricorrere agli esercizi sopra descritti, è necessario ottenere il permesso di un medico, altrimenti gli esercizi potrebbero essere dannosi per la salute.