Gli psicologi americani della Brigham Young University sostengono che la solitudine e l’isolamento dalla società sono ancora più pericolosi per la salute umana del sovrappeso. Inoltre, il loro impatto negativo aumenta ogni giorno.

Ad oggi, secondo uno studio condotto da esperti dell’American Psychological Association, più di 42 milioni di americani di età superiore ai 45 anni si trovano in uno stato di costante solitudine. Un quarto degli americani vive da solo e uno su due non è sposato.

I ricercatori hanno presentato i dati di due grandi meta-analisi. Uno di questi ha coinvolto quasi 150 studi, che hanno coinvolto più di 300.000 americani. Nell’altro, i risultati di 70 progetti che uniscono i dati di quasi 3,5 milioni di persone provenienti da diversi continenti del pianeta.

Si è scoperto che la presenza di ampi contatti sociali riduce del 50% la probabilità della cosiddetta morte prematura. Al contrario, l’evitamento della società e il desiderio di solitudine aumentano significativamente il rischio di morire prematuramente. Inoltre, l’epidemia di solitudine ha un impatto maggiore sull’aspettativa di vita umana rispetto all’obesità e ad altri fattori significativi che determinano la salute umana.

“Il contatto con gli altri dovrebbe essere visto come un bisogno umano fondamentale, che è la chiave per la sopravvivenza e la soddisfazione della vita”, afferma uno dei ricercatori, la psicologa Julianne Holt-Lunstad (Julianne Holt-Lunstad).