Il ferro svolge un ruolo molto importante nel nostro corpo. La proteina emoglobina, che fa parte degli eritrociti, ha quattro atomi di ferro, e in totale l’emoglobina contiene 2,5 g di ferro sui 4 g totali presenti nel corpo umano. L’emoglobina lega l’ossigeno, trasportandolo a organi e tessuti e restituendo l’anidride carbonica di scarico. Il benessere di una persona, la sua vitalità e il suo umore dipendono in gran parte dal ferro, quindi è molto importante procurarsi cibi ricchi di questo microelemento, soprattutto nella stagione fredda, quando il corpo ha bisogno di molta energia per riscaldarsi.

Cibo ricco di ferro – ostriche

Una porzione di questi frutti di mare contiene 6 mg di ferro ed è anche un’importante fonte di nutrimento, ricca di acidi grassi omega-3, che influisce positivamente sulla funzione del sistema nervoso e del cervello. Le ostriche sono un prodotto prevalentemente proteico, quindi dovrebbero essere incluse attivamente nella dieta di coloro che controllano il proprio peso e praticano sport. Gli ematologi sottolineano che questo particolare prodotto marino è in grado di far fronte efficacemente all’anemia. Mangiando regolarmente ostriche, puoi normalizzare i livelli di colesterolo e rafforzare il sistema immunitario, cosa molto importante con l’avvento della stagione delle infezioni respiratorie. Le ostriche nella nutrizione possono essere consumate al forno, bollite e fritte, ma i buongustai le mangiano crude, cosparse di succo di limone.

I fagioli bianchi sono una fonte di ferro nella dieta

La storia di questa cultura del legume ha più di 7 mila anni. Chissà, forse in sua assenza non ci sarebbero stati così tanti vegetariani, perché non esiste altro prodotto alimentare che possa essere alla pari della carne in termini di contenuto proteico. Tra tutti i minerali presenti in esso, la maggior parte del ferro è di 6 mg per 100 g, e c’è anche molto potassio, necessario per il normale funzionamento del muscolo cardiaco. Una porzione di fagioli bianchi fornisce anche il fabbisogno giornaliero di fibre alimentari del corpo. Delicato, ricco, che ricorda in qualche modo il gusto di patate dei legumi, si abbina perfettamente a primi piatti, insalate, funge da contorno per pesce e carne. È meglio comprare non fagioli in scatola per il cibo, ma cucinarli da soli, dopo averli messi a bagno.

Il fegato di manzo è l’alimento più importante contenente ferro

Già 200 anni fa questa fonte di ferro nella dieta era considerata una prelibatezza nobile e veniva cucinata in giorni speciali, mantenendo segreta la ricetta e tramandandola per eredità. Oggi abbiamo l’opportunità di gustare regolarmente questo prodotto, una porzione del quale contiene 7 mg di ferro, ed è anche un campione nel contenuto di vitamine del gruppo B, i partecipanti più importanti al metabolismo degli aminoacidi e dei carboidrati nel corpo, alla produzione di ormoni e stimolazione della funzione surrenale. Sono essenziali per il funzionamento del sistema nervoso, quindi il fegato dovrebbe essere incluso attivamente nella tua dieta, senza paura per la linea, perché contiene solo 170 Kcal. Imbevuto di latte prima della cottura, diventa particolarmente tenero e gustoso.

Lenticchie – un prodotto per la prevenzione delle malattie cardiache

Le lenticchie possono senza dubbio essere attribuite all’eccellente prevenzione delle malattie cardiache, perché una porzione contiene quasi 12 mg di ferro e 80 mg di magnesio, che attiva l’attività degli enzimi, regola il metabolismo dei carboidrati, partecipa alla formazione delle proteine, riduce l’eccitazione nelle cellule nervose e rilassa il muscolo cardiaco. Le lenticchie sono anche una fonte di nutrimento ricca di triptofano, un amminoacido che nel corpo umano si trasforma in serotonina, ormone del buonumore. Ebbene, un’ottima notizia per chi sta lottando con l’eccesso di peso: le lenticchie contengono una grande quantità di fibre, quindi puoi giustamente aggiungerle al tuo menu.

Spinaci: queste foglie verdi curative

Nel primo terzo del XX secolo, gli abitanti degli Stati Uniti e dei paesi occidentali erano coperti dalla “spinomania”, consumando queste verdure in grandi quantità e più che provvedendo al fabbisogno di ferro del corpo, come pensavano. Infatti il ferro negli spinaci non è di 35 mg, come affermato dal ricercatore Gustav von Bunge, ma solo di 3,5 mg, ma nonostante lo sfatamento del mito, amiamo ancora aggiungere foglie verdi fresche alla nostra dieta. E tutto perché questo ortaggio è considerato il più ricco di sostanze nutritive. Contiene vitamine A, C, E, acido folico, calcio, magnesio, ecc. Oltre al basso contenuto calorico – 23 kcal per 100 g, questo rende gli spinaci un gradito ospite su qualsiasi tavola.

Le patate sono il re degli ortaggi sulla nostra tavola

La protagonista del film “Girls” offre più di 15 modi per cucinare le patate, e questo è naturale, perché è difficile trovare un ortaggio più popolare sulle nostre tavole. Questa radice ricca di amido contiene una grande quantità di potassio, che rafforza le pareti dei vasi sanguigni e ne aumenta l’elasticità, stabilizzando la circolazione sanguigna e la pressione. Ecco perché i medici raccomandano a chi soffre di malattie cardiovascolari di mangiare cibi ricchi di amido, tra cui le patate, e dato che contiene anche ferro – 3 mg per 100 g, questo lo rende ancora più utile. In termini di contenuto di acido ascorbico, le patate sono buone quasi quanto le arance e contengono anche molte vitamine del gruppo B. Uno svantaggio è l’alto contenuto calorico. Puoi minimizzare questo fattore negativo mangiando patate bollite e al forno.

I funghi porcini secchi sono i campioni del contenuto di ferro

Questi alimenti erano l’alimento principale dei nostri antenati che erano impegnati nella raccolta e nell’agricoltura di sussistenza. I funghi porcini e oggi sono la prelibatezza più preziosa, che ha un gusto unico e un aroma insolito. Contengono 35 mg di ferro per 100 g e altri 22 aminoacidi, vitamine C, PP, gruppo B, una miriade di altri minerali, oltre a proteine, grassi, carboidrati, ecc. Secondo gli scienziati australiani, il rischio di sviluppare il cancro al seno nelle donne si riduce del 64% soggetto al consumo giornaliero di 10 g di funghi bianchi. E si consiglia anche di arricchire il menu con tale cibo per i pazienti con diabete, perché l’indice glicemico dei funghi non supera i 10.

Puoi fare quasi tutto con i funghi porcini come con la carne: cuocere il brodo, far bollire e infornare, aggiungere alle insalate, ma la salsa o il sugo a base di essi è stato a lungo un classico di riferimento.