Un nuovo studio giapponese dell’Università di Tokyo mostra che lo spray nasale all’ossitocina, pur non essendo buono come le iniezioni cerebrali, è più conveniente – e questo è un grande vantaggio.

Precedenti studi sul tessuto cerebrale del topo hanno dimostrato che l’ossitocina, il cosiddetto ormone dell’amore, può contrastare alcuni dei danni causati dal morbo di Alzheimer. Questa scoperta ha alimentato la speranza di sviluppare trattamenti per milioni di persone con problemi di memoria.

Tuttavia, i ricercatori hanno ancora cercato di trovare un modo sicuro ed efficace per fornire l’ormone al cervello. E ora, forse, hanno trovato il modo di superare l’ostacolo. Gli scienziati hanno deciso di testare due metodi di somministrazione di ossitocina ai topi che erano stati progettati per avere placche di controllo per il morbo di Alzheimer.

Nel primo gruppo, il farmaco è stato iniettato direttamente nel cervello e nel secondo attraverso il naso. Sebbene il metodo dell’iniezione cerebrale sia noto per funzionare, è considerato troppo pericoloso e difficile da usare su persone che hanno strutture cerebrali più complesse.

Il metodo nasale tradizionale, che è più sicuro, ha difficoltà a penetrare nella barriera emato-encefalica, una sottile membrana progettata per proteggere il tessuto cerebrale sensibile da eventuali tossine trasmesse dal sangue. Ma gli scienziati giapponesi hanno modificato la molecola di ossitocina per consentirle di passare attraverso la membrana in modo più efficiente.

Tutti i roditori sono stati testati nel labirinto per un po’. I ricercatori hanno scoperto che i roditori che hanno ricevuto un’iniezione di ossitocina hanno ottenuto risultati migliori in entrambi i test. I topi trattati con il trattamento nasale sono migliorati in un labirinto, ma non nell’altro.

Gli scienziati ritengono che l’iniezione di topi con l’ormone attraverso una fleboclisi nasale funzioni quasi quanto l’iniezione diretta nel cervello, che è una procedura molto più rischiosa. E mentre la somministrazione del farmaco attraverso il naso non produce esattamente gli stessi risultati di un’iniezione, è fondamentalmente un successo: uno spray modificato con ossitocina può aiutare a ridurre il declino cognitivo nella malattia di Alzheimer.