Il processo patologico in cui il cuore, vale a dire i suoi ventricoli, iniziano a contrarsi prematuramente, è chiamato extrasistole ventricolare. Questa malattia è uno dei tipi di aritmie che possono verificarsi sullo sfondo di una lesione organica del sistema cardiovascolare, così come in alcune altre condizioni. La prognosi di questa patologia dipende direttamente dalla sua causa principale e dal grado di disturbi sviluppati. Nello scenario più sfavorevole, l’extrasistole ventricolare può causare la morte sullo sfondo di un’improvvisa cessazione dell’attività cardiaca.

Le extrasistoli occupano una posizione di primo piano tra tutte le patologie del cuore, che sono accompagnate da disturbi del ritmo. Allo stesso tempo, i ventricoli sono più spesso coinvolti in un tale processo patologico, rappresentano oltre il sessanta percento. Questa malattia è diagnosticata in assolutamente tutte le fasce d’età. Tuttavia, il numero di casi rilevati aumenta in modo significativo nelle persone di età superiore ai cinquant’anni. È interessante notare che in circa il cinque percento dei giovani sani, l’elettrocardiografia rivela extrasistoli ventricolari singole. Tuttavia, questo non significa che abbiano una tale malattia.

Nella stragrande maggioranza dei casi, lo sviluppo dell’extrasistole ventricolare si basa su malattie cardiache di natura organica. In questo caso, la causa più comune di tale patologia è la necrosi ischemica del muscolo cardiaco, chiamata infarto. Infiammazione localizzata nel miocardio o nel pericardio, dilatazione o ipertrofia delle camere cardiache, sostituzione delle fibre muscolari con una componente del tessuto connettivo sullo sfondo di un infarto, aumento sistematico della pressione sanguigna – tutto ciò può causare la formazione di una tale malattia .

Il più favorevole in termini di prognosi è l’extrasistole ventricolare, che ha un carattere funzionale. Questa violazione si verifica a seguito dell’esposizione al corpo di determinati fattori esterni, ad esempio quando si utilizza nicotina o alcol, stress grave e così via. Vale la pena notare che affinché il cuore funzioni di nuovo normalmente, è sufficiente eliminare il fattore provocante.

Inoltre, in alcuni casi, tale malattia è il risultato di processi degenerativi nella colonna vertebrale, disturbi neurocircolatori. A volte il ritmo cardiaco è disturbato sullo sfondo dell’assunzione incontrollata di alcuni tipi di farmaci, ad esempio i glicosidi cardiaci.

La classificazione dell’extrasistole ventricolare include le sue varianti benigne, potenzialmente maligne e maligne. Una variante benigna è caratterizzata dall’assenza di qualsiasi cambiamento nei tessuti cardiaci. Ha la prognosi più favorevole. Una variante potenzialmente maligna viene stabilita se ci sono segni che indicano disturbi organici del sistema cardiovascolare. Una variante maligna si verifica con gravi cambiamenti strutturali nel miocardio e in altre membrane cardiache. Crea un alto rischio di improvviso sviluppo di asistolia.

Inoltre, a seconda di come funziona il cuore, è consuetudine distinguere sei tipi di tale patologia:

• Primo tipo – non si registrano più di trenta contrazioni straordinarie ogni ora, di natura monotopica;
• Secondo tipo: sono presenti anche extrasistoli ventricolari monotopici, tuttavia il loro numero diventa superiore a trenta entro un’ora;
• Terzo tipo: contrazioni straordinarie dei ventricoli diventano di natura polifocale;
• Quarto tipo A – indica la presenza di due successive extrasistoli ventricolari monomorfe contemporaneamente;
• Quarto tipo B – si notano straordinarie contrazioni polifocali accoppiate dei ventricoli;
• Quinto tipo: entro trenta secondi consecutivi si verificano da tre a cinque extrasistoli o si verificano contrazioni parossistiche.

La gravità di questa malattia dipende direttamente dal suo tipo. Il primo tipo può essere attribuito a disturbi funzionali, poiché non porta a cambiamenti pronunciati nell’emodinamica e spesso non è accompagnato da alcun sintomo. I più sfavorevoli in termini di prognosi sono il quarto e il quinto tipo.

Sintomi di extrasistoli ventricolari

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L’extrasistole ventricolare non è accompagnata da alcun quadro clinico specifico. In questo caso, i sintomi hanno un diverso grado di gravità in ogni singolo paziente. Spesso una persona malata lamenta interruzioni del lavoro e insufficienza cardiaca. Spesso c’è la presenza di attacchi intermittenti di vertigini, fino a svenimento, aumento della debolezza e mancanza di respiro.

Con la natura organica di questo processo patologico, i sintomi che indicano la malattia di base vengono prima nel quadro clinico. Possono includere dolore toracico, sudorazione profusa, annebbiamento della coscienza, mancanza di respiro, labilità psico-emotiva e così via.

Diagnosi e cura delle malattie

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Questa malattia viene diagnosticata principalmente sulla base di uno studio elettrocardiografico. Il monitoraggio Holter ECG e i test di stress funzionale sono obbligatori. Se necessario, il piano di esame è integrato da ecocardiografia e altri studi.

Il trattamento per l’extrasistole ventricolare consiste nell’assunzione di beta-bloccanti e sedativi. Con l’inefficacia di questi farmaci, possono essere prescritti anticolinergici e farmaci antiaritmici. In generale, il regime di trattamento dipende direttamente dalla natura della violazione che si è verificata, nonché dalla sua gravità. Inoltre, vale la pena notare che in nessun caso dovresti auto-medicare, poiché ciò può peggiorare ulteriormente la condizione.

Prevenzione dei danni cardiaci

I principi della prevenzione sono ridotti all’individuazione e al trattamento tempestivi delle malattie esistenti del sistema cardiovascolare.