Gli scienziati hanno scoperto che la longevità non è solo trasmessa ai bambini, ma anche contagiosa


Il progetto del National Institute on Aging degli Stati Uniti spiega perché non solo i figli, ma anche i coniugi dei centenari vivono più a lungo.

Cosa rende alcune persone predisposte a vivere e rimanere in buona salute molto più a lungo di altre? È già noto che l’aspettativa di vita è influenzata da vari fattori esterni, come un’alimentazione superiore alla media, cure mediche, pratiche di assistenza all’infanzia e igiene, per non parlare della fortuna. Ma poiché l’aspettativa di vita in tutto il mondo continua ad aumentare, sta diventando chiaro che l’eccezionale longevità e un sano invecchiamento tendono ad essere ereditati. Ciò suggerisce che anche le differenze genetiche svolgono un ruolo nella longevità e nella buona salute per tutta la vita.

In un nuovo studio, gli scienziati hanno dimostrato che i figli di genitori eccezionalmente longevi, così come i loro coniugi, hanno un rischio altrettanto ridotto di diabete di tipo II rispetto alla popolazione generale. Così, i bambini nati in famiglie estremamente longeve differiscono dai loro coetanei per il livello di biomarcatori nel sangue che influenzano il rischio di diabete di tipo II: la loro composizione genetica ed epigenetica aiuta il loro corpo a rimanere insulino-sensibile anche in età avanzata.

Tuttavia, i coniugi di centenari che non hanno una storia familiare di longevità eccezionale si distinguono anche per la presenza di biomarcatori che aumentano la salute e la longevità. Ciò significa che questi livelli specifici della famiglia di biomarcatori benefici non sono sempre ereditabili: puoi ottenerli anche se sei sposato con il partner giusto. Gli scienziati, tuttavia, mettono in guardia contro conclusioni affrettate sulla “contagiosità” della longevità: forse tutto sta nella scelta inconscia dei partner per il matrimonio, i cui meccanismi biologici sappiamo ancora poco.

Gli scienziati hanno scoperto che la longevità non è solo trasmessa ai bambini, ma anche contagiosaultima modifica: 2023-01-12T01:29:59+01:00da anetta007

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.