Recentemente, ci sono sempre più prove nel mondo scientifico che le reazioni infiammatorie nel cervello possono causare alcuni sintomi depressivi: aumento della fatica, apatia, cambiamenti dell’umore, ecc. Un nuovo studio pubblicato su JAMA Psychiatry si è concentrato sull’infiammazione come causa di grave depressione ad esclusione di altre circostanze significative e fattori predisponenti.
Depressione grave: il ruolo dell’infiammazione
L’infiammazione è la risposta naturale del corpo a infezioni, malattie o lesioni. Tuttavia, l’infiammazione può essere pericolosa e causare sintomi gravi e spiacevoli.
Il Campbell Family Mental Health Centre di Toronto, in Canada, ha condotto uno studio su 40 pazienti, a 20 dei quali è stata diagnosticata una grave
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Cambiamenti pronunciati nel sangue
Chi è venuto prima: la gallina o l’uovo? L’eterna domanda, a cui non c’è risposta, perché il cerchio non ha inizio. La stessa domanda è stata posta dagli scienziati, cercando di capire se la depressione grave è una conseguenza dell’infiammazione o viceversa?
Il Dr. William Copeland e il suo team hanno decifrato l’emocromo in pazienti con diagnosi di depressione maggiore e senza diagnosi. Lo studio ha mostrato che il livello di proteina C-reattiva era aumentato nel sangue dei pazienti affetti da depressione.
L’analisi dei dati, uno studio dettagliato della storia medica ha portato alla conclusione: cervello grave, ma questi processi sono indissolubilmente legati. I cambiamenti infiammatori aggravano la depressione e diventano le cause di una condizione grave.
Antidepressivi o antinfiammatori per la depressione?
Il dottor Jeffrey Meyer, capo del Dipartimento canadese di ricerca sulla neurochimica cerebrale, ha affermato che i risultati hanno importanti implicazioni cliniche per lo sviluppo di nuovi trattamenti per i pazienti con depressione. Questi dati forniscono un nuovo potenziale bersaglio nel trattamento della depressione grave.
I calcoli statistici mostrano che la depressione grave colpisce circa il 4% della popolazione mondiale. E il 45-50% di questi pazienti risponde male al trattamento antidepressivo. Il dottor Meyer ha osservato che, sulla base dei dati ottenuti, l’assunzione di farmaci antinfiammatori teoricamente aiuterebbe a normalizzare la loro condizione. Ma per assicurazioni inequivocabili, sono necessarie ulteriori ricerche.
La depressione è una malattia e piuttosto complessa. Per il suo sviluppo sono necessari numerosi cambiamenti nei tessuti cerebrali e le reazioni infiammatorie sono solo una parte di essi. Eliminare questo fattore è un passo importante verso la guarigione e la profonda comprensione della depressione.
