In molti libri e film di narrativa, insieme a una malattia infettiva così pericolosa come la peste, viene menzionato anche l’antrace. La situazione epidemiologica di questa malattia rimane abbastanza instabile fino ad oggi. Non più tardi del 4 luglio 2019, le autorità di Tobolsk sono state multate per cura impropria del cimitero contenente un agente patogeno estremamente pericoloso. È noto che il tumulo è stato scavato e il terreno, insieme a bottiglie di vetro e fiaschi, è stato sparso lungo le rive dell’Irtysh. L’infezione potrebbe essere molto più vicina di quanto si possa immaginare. Come si verifica l’infezione e come riconoscere i primi segni della malattia?

Antrace: caratteristiche del patogeno

L’antrace è una malattia infettiva estremamente pericolosa, caratterizzata dalla formazione di carbonchi di antrace sulla superficie della pelle o da fenomeni settici. L’agente eziologico della malattia è il Bacillus anthracis, un batterio anaerobico a forma di bastoncello che può formare spore se esposto all’ossigeno. In questa forma può esistere per molto tempo (fino a diversi decenni e persino secoli). L’agente eziologico secerne una tossina, costituita da tre fattori: antigenico, letale ed edematoso. La fonte dell’infezione sono erbivori, bovini e piccoli bovini. Nei bovini la malattia procede in forma generalizzata, il che la rende contagiosa per tutto il periodo della malattia (il batterio viene escreto con le feci), nonché entro una settimana dalla morte dell’animale (se la carcassa non è stata aperto e tagliato). Lana, prodotti trasformati e pelli possono essere contagiosi per molti anni.

L’infezione del bestiame avviene attraverso l’uso di cibo o acqua contaminati microbicamente. Meno comunemente, l’agente patogeno viene trasmesso dalla puntura di insetti che trasportano batteri da animali malati o cadaveri infetti. Le spore di antrace, che costituiscono un focolaio epidemico, sono estremamente pericolose. Quando si esegue qualsiasi lavoro con il terreno, le spore di antrace possono venire in superficie.

Una persona viene infettata quando l’agente patogeno penetra attraverso i tessuti tegumentari danneggiati. Spesso la malattia si sviluppa in persone che sono direttamente legate alla cura degli animali o al taglio di carcasse di bestiame, ricavando qualcosa dalle materie prime. In questo caso, il paziente può ignorare i sintomi dell’infezione, scambiandoli per un altro disturbo, che peggiora significativamente la prognosi.

Principali sintomi di infezione e possibili complicanze

La durata del periodo di incubazione di solito non supera i 4-7 giorni. Nella maggior parte dei casi, l’antrace è rappresentato dalla forma del carbonchio. Nel sito di introduzione dei batteri sulla superficie della pelle, inizialmente appare una macchia, che poi si trasforma rapidamente in una papula rossastra che sale sopra la superficie. I pazienti sono preoccupati per il prurito minore, che di solito attribuiscono a una puntura d’insetto.

Dopo alcune ore, i sintomi dell’infezione progrediscono. La papula rinasce in una fiala con contenuto viola scuro. Dopo l’apertura, al suo posto si forma un difetto ulcerativo con fondo marrone e bordi convessi. Nel tempo, l’ulcera è circondata da altre vescicole, che poi si uniscono e formano difetti più pronunciati. Dopo alcuni giorni (in alcuni casi settimane), si forma una crosta nera, circondata da un rullo infiammato. Viene rifiutato da solo dopo 3 settimane e il difetto guarisce, formando una cicatrice ruvida. Fin dai primi giorni, la malattia è accompagnata dallo sviluppo di grave intossicazione, febbre e grave debolezza.

La forma generalizzata della malattia è caratterizzata da danni a vari organi e tessuti. Prima di tutto, i polmoni soffrono. Un tale disturbo può assomigliare all’influenza: intossicazione e fenomeni catarrali, tosse con abbondante espettorato sanguinante. La forma intestinale della malattia ha un decorso estremamente sfavorevole. I sintomi dell’infezione includono forti dolori addominali, diarrea e sangue nel vomito. L’insufficienza cardiovascolare si sviluppa rapidamente. Tra tutte le complicazioni, predominano lo shock tossico, la meningite, l’edema e il gonfiore del cervello, la peritonite, la paresi intestinale, l’emorragia interna e l’edema polmonare.

Come viene trattata l’infezione

Tutti i pazienti con diagnosi simile sono soggetti a ricovero urgente nel reparto di malattie infettive e separazione dall’équipe. L’antrace viene trattato con terapia antibiotica. Iniezioni intramuscolari ampiamente utilizzate di penicillina per 5-7 giorni. Levofloxacina o doxiciclina sono prescritte come preparazioni orali. Viene utilizzata anche un’immunoglobulina specifica anti-antrace.

A tutti i pazienti viene mostrata una terapia di disintossicazione, che può ridurre la gravità dell’intossicazione e prevenire lo sviluppo di complicanze fatali. I difetti ulcerosi sulla pelle vengono chiusi con medicazioni asettiche: è severamente vietato rimuoverli a causa del rischio di generalizzazione della malattia.

Disinfezione e altre misure preventive

Qualsiasi infezione pericolosa richiede il rispetto obbligatorio delle misure preventive. Le misure sanitarie e igieniche comprendono il controllo veterinario della salute degli animali, l’identificazione e l’abbattimento del bestiame colpito, la pulizia dei pascoli e delle fonti d’acqua. Viene effettuata anche la vaccinazione programmata di bovini e piccoli bovini. La disinfezione preventiva viene eseguita per escludere l’accumulo dell’agente patogeno nei locali, sui veicoli e sulle attrezzature. Deve essere fatto almeno due volte l’anno.

La prevenzione individuale include non solo il rispetto di determinati standard e precauzioni di sicurezza quando si lavora con animali e materie prime, ma anche la vaccinazione. È indicato per le persone che hanno un alto rischio occupazionale di infezione. Esiste anche una profilassi d’urgenza, che viene effettuata per tutte le persone che sono state a contatto con oggetti sospetti. Include un ciclo di terapia antibiotica.