La faringite è una malattia che la maggior parte delle persone ha vissuto almeno una volta nella vita. L’essenza di questa patologia risiede nell’infiammazione acuta o cronica della faringe, accompagnata da mal di gola, dolore durante la deglutizione, tosse superficiale secca e così via. Abbastanza spesso, con una tale malattia, viene praticato l’uso irragionevole di antibiotici. In questo articolo parleremo se sono necessari agenti antibatterici per la faringite, quali antibiotici possono essere usati per curarla negli adulti.

Devo prendere antibiotici per la faringite?

Il processo infiammatorio nella faringite nella stragrande maggioranza dei casi è associato alla flora virale. L’infiammazione batterica della faringe è molto meno comune.

Pertanto, l’uso più comune di antibiotici per la faringite non solo non è consigliabile, ma può anche essere dannoso. L’uso irragionevole di agenti antibatterici può causare resistenza agli antibiotici, nonché una serie di altre conseguenze indesiderabili.

Sulla base di quanto precede, possiamo concludere che l’unica indicazione per la nomina di farmaci con azione antibatterica nella faringite è la natura batterica accertata del processo infiammatorio.

Principi generali della terapia antibiotica

La regola principale è che gli agenti antibatterici possono essere prescritti solo da un medico. L’autosomministrazione è severamente vietata. Il medico curante seleziona il farmaco necessario, imposta la durata della sua somministrazione e il dosaggio.

Il compito del paziente è completare l’intero ciclo di trattamento senza apportare modifiche. Non dovresti interrompere l’assunzione di antibiotici in anticipo, anche se tutti i sintomi inquietanti sono scomparsi. In media, la durata della terapia è di 7-10 giorni, tuttavia i singoli farmaci possono essere prescritti per un periodo più breve.

Quali agenti antibatterici vengono utilizzati per l’infiammazione della faringe?

Molto spesso, con la faringite batterica, vengono prescritti antibiotici della serie delle penicilline. Nel 2018, gli scienziati del St. Petersburg Research Institute of Ear, Throat, Nose and Speech hanno pubblicato un documento, i cui risultati hanno scoperto che i farmaci penicillina rimangono i farmaci più comuni, efficaci e ricercati per le patologie ORL.

Uno di questi farmaci è l’amoxicillina, che ha un ampio spettro di attività antimicrobica. È efficace contro la maggior parte dei rappresentanti della flora stafilococcica e streptococcica, microrganismi aerobi gram-negativi e così via. L’uso di questo farmaco durante la gravidanza è possibile solo se il beneficio per la madre supera il potenziale rischio per il feto.

Se le penicilline non sono disponibili, possono essere somministrati macrolidi, come l’azitromicina, o lincosamidi, come la clindamicina.

In alcuni casi, soprattutto nel decorso grave della malattia, vengono utilizzate cefalosporine resistenti alla maggior parte delle beta-lattamasi prodotte da batteri sia gram-positivi che gram-negativi.