Cinque anni fa, la professoressa Daniela Riccardi, che studiava l’osteoporosi, iniziò a esaminare i polmoni. Si è resa conto che la proteina CaSR, che regola i livelli di calcio nelle ossa, è collegata alle vie respiratorie. I test hanno dimostrato che gli asmatici hanno molto più CaSR nei loro corpi rispetto alle persone sane. Quando una persona asmatica inala una sostanza irritante, come polvere, fumo o polline, il CaSR aumenta i livelli di calcio nelle cellule del tessuto polmonare. A causa dell’eccesso di calcio, le vie aeree si restringono e si verifica uno spasmo.
Gli esperti notano che esiste già un agente che sopprime l’attività del CaSR. Questo è un calcilitico creato 15 anni fa per il trattamento dell’osteoporosi. Il farmaco era sicuro ma inefficace nell’osteoporosi. I ricercatori hanno già testato il farmaco su topi e campioni di tessuto umano. Sostengono che il calcilitico può aiutare nel trattamento dell’asma.
Nel prossimo futuro, gli scienziati hanno in programma di avviare studi clinici. Se tutto va bene, entro 5 anni gli asmatici avranno una nuova medicina. Saranno in grado di inalare il farmaco utilizzando un inalatore. Molto probabilmente, diversi cicli di trattamento saranno sufficienti per eliminare per sempre gli attacchi di asma. È probabile che il rimedio aiuti anche coloro che soffrono di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e bronchite cronica.