Un piccolo tappo degli scienziati israeliani potrebbe significare la fine della necessità di applicare costantemente colliri per i pazienti con secchezza oculare.
Il tappo high-tech, delle dimensioni di un chicco di riso, rilascia continuamente farmaci antinfiammatori per tre mesi. È stato sviluppato da Eximore per trattare la sindrome dell’occhio secco, in cui le lacrime non sono sufficienti per lubrificare e nutrire la cornea.
Con l’avanzare dell’età, gli occhi producono meno liquidi: la sindrome dell’occhio secco è più comune nelle donne di età superiore ai 50 anni. Gli occhi asciutti possono anche essere un effetto collaterale dei farmaci, inclusi alcuni farmaci per il raffreddore e l’allergia e i beta-bloccanti per l’ipertensione, nonché condizioni come il diabete e un uso eccessivo di gadget e monitor.
Spesso il problema è l’infiammazione che colpisce la cornea, la congiuntiva, le ghiandole lacrimali o le ghiandole di Meibomio. Per la maggior parte delle persone con lieve secchezza oculare, sono sufficienti colliri da banco. Ma non eliminano l’infiammazione sottostante, che svolge un ruolo in molti casi di patologia. Se non trattata, possono verificarsi danni alla superficie dell’occhio e, se non trattata, abrasione della superficie corneale, ulcere corneali e perdita della vista. Il nuovo trattamento potrebbe essere un’alternativa per i pazienti che non sono adatti ai colliri.
Un micro-tappo EXP-TC di 1 mm di diametro realizzato in un materiale composito contenente silice viene inserito nel canale lacrimale in una procedura che richiede meno di un minuto. Come spiega il produttore, ostruendo parzialmente il condotto lacrimale, il tappo aiuta a “salvare” le lacrime che già ci sono, e “dà sollievo immediato da bruciore e dolore”.
La combinazione di tappo e rilascio automatico di un farmaco immunosoppressore ha lo scopo di fornire sollievo e trattamento ai pazienti. Dopo tre mesi si toglie il tappo e, se necessario, si può ripetere la terapia. Circa 20 pazienti stanno attualmente partecipando agli studi clinici della nuova invenzione.