Un team internazionale di scienziati dell’Università di Basilea (Svizzera) e dell’Università di Warwick (Regno Unito) afferma che le madri che soffrono di insonnia hanno anche figli che soffrono di disturbi del sonno.

Lo studio ha coinvolto 191 bambini dai 7 ai 12 anni. Di questo numero, 96 bambini sono nati prematuramente. Tutti i bambini erano sani al momento della partecipazione al progetto. I loro genitori sono stati intervistati sulla qualità del sonno del bambino e di se stessi. Inoltre, l’attività cerebrale dei bambini è stata misurata utilizzando il metodo dell’elettroencefalografia a casa.

Si è scoperto che i bambini le cui madri soffrivano di insonnia avevano difficoltà ad addormentarsi, dormivano meno di notte e si svegliavano prima. La loro fase non REM, in cui una persona di solito si addormenta, è durata più a lungo dei loro coetanei, le cui madri non avevano problemi di sonno. Allo stesso tempo, la qualità del sonno dei padri non ha influito in alcun modo sui bambini.

Gli scienziati offrono diverse spiegazioni per questa relazione. Da un lato, i bambini ereditano le abitudini del sonno dai genitori e la madre spesso dorme con il bambino. D’altra parte, anche i conflitti intrafamiliari che coinvolgono la madre possono peggiorare il sonno del bambino. Infine, i genitori che soffrono di insonnia a volte sono troppo esigenti riguardo alla qualità del sonno del loro bambino.

Gli esperti stimano che oggi il 27% dei bambini non dorma abbastanza per la sua età. Come negli adulti, i problemi del sonno influiscono negativamente sulla psiche e sulla salute generale dei bambini, compromettono le loro capacità di apprendimento e memoria.