“La meditazione è semplice e utile!” – oggi questo slogan può essere ascoltato non solo dalle labbra dei buddisti. Imparare ad entrare in uno stato speciale e gestire con esso le funzioni della propria psiche è consigliato a coloro che sperimentano costantemente gli effetti negativi dello stress. Qual è l’essenza della meditazione e quali benefici apporta al corpo e allo spirito?

L’essenza dello stato meditativo

Devo dire che la meditazione fa parte della pratica spirituale di molte religioni, in particolare è diffusa nel buddismo e nell’induismo, e la meditazione è la parte più efficace dello yoga. La pratica del Qigong è una delle componenti della pratica meditativa utilizzata per scopi preventivi e terapeutici, nonché per sviluppare abilità nelle arti marziali cinesi. Il termine stesso “meditazione” è tradotto dal latino come “contemplare mentalmente”, “pensare”. Questa è la sua essenza: distrarsi da tutti i fattori irritanti interni ed esterni, concentrarsi, immergersi in uno speciale stato di pace interiore, finalizzato al raggiungimento di un obiettivo specifico.

Questo obiettivo è diverso per tutti. Se una volta la meditazione era usata solo come parte della pratica spirituale e religiosa, oggi è sempre più di natura curativa. A partire dagli anni ’60 del secolo scorso, l’interesse per esso sorse tra gli specialisti occidentali, che iniziarono a studiarne l’effetto sul corpo. È stato scoperto che la meditazione è in grado di influenzare il metabolismo, la pressione sanguigna, l’attività cerebrale e altri processi corporei. In futuro divenne una comune pratica psicoterapeutica volta a combattere gli effetti dello stress. Inoltre, viene spesso utilizzato a scopo di rilassamento e integra altri esercizi di rilassamento.

Prerequisiti per la meditazione

<img width="100%" alt="Condizioni richieste per la meditazione" src="https://medaboutme.ru/upload/medialibrary/fa9/shutterstock_1701327184.jpg" height="668" title="Condizioni richieste per la meditazione"

È quasi impossibile entrare da soli nello stato di “contemplazione mentale” senza una certa conoscenza ed esperienza. Di norma, le persone iniziano a familiarizzare con questa tecnica durante le lezioni di yoga o sotto la guida di un istruttore individuale. Esistono molte tecniche di meditazione e ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro. Un prerequisito è la scelta di un luogo tranquillo e pacifico dove nessuno disturberà una persona. Puoi scegliere una postura classica per la meditazione: sederti con la schiena dritta e le gambe incrociate davanti a te, ma non è vietato sdraiarti sul tappetino con la schiena abbassata o semplicemente sederti comodamente su una sedia e premere con forza i piedi contro il pavimento.

Un rosario o altri oggetti ausiliari aiutano qualcuno a concentrarsi. Qualcuno inizia a entrare nello stato desiderato, concentrandosi sulla sensazione del movimento dell’aria che tocca le narici durante l’inspirazione e l’espirazione, mentre qualcuno si concentra su un mantra: una parola, un suono o una frase ripetuta mentalmente o ad alta voce. Il momento ideale per meditare è la mattina presto prima dell’alba o la sera tardi quando ci si prepara per andare a letto.

Gli esperti consigliano di essere pazienti. Imparare a lasciar andare i pensieri che ti vengono in mente non è così facile. Questo può richiedere mesi di pratica attiva e costante. Molto nell’ottenere il risultato dipende dalle caratteristiche fisiologiche del corpo, dalla precisione nel seguire le istruzioni e dalla regolarità dell’esecuzione. Non dovresti abbandonare ciò che hai iniziato, anche se sembra che non ci sia alcun effetto. Gli esperti assicurano che anche il solito rilassamento del corpo in pace e tranquillità per alcuni minuti ha un effetto benefico sulla salute mentale di una persona.