Test della tubercolina (Mantoux, Pirquet), tecnica, interpretazione

La tubercolosi è una delle infezioni più pericolose al mondo. Per diagnosticare questa malattia durante l’infanzia, i test della tubercolina vengono eseguiti ogni anno (Mantoux, Pirque). Non tutte le persone capiscono perché è necessario un simile esame e inoltre non vedono la differenza tra questi campioni. Di seguito parleremo di come vengono eseguiti i test Pirquet e Mantoux, in quali casi vengono posticipati, come vengono valutati.

Quali sono le differenze tra i test di Mantoux e Pirquet?

Qual è la differenza tra Mantoux e Pirquet?

In entrambi i casi, per diagnosticare il processo infettivo viene utilizzato un estratto purificato di micobatteri, che sono gli agenti causali della tubercolosi. Questo farmaco si chiama tubercolina. Sottolineiamo che nella tubercolina non ci sono bacilli tubercolari, come potrebbe sembrare il nome, ma solo sostanze da essi derivate. Pertanto, i test della tubercolina non sono un vaccino, non un farmaco, ma solo un metodo diagnostico.

I più utilizzati nella pratica clinica sono due test della tubercolina come Mantoux e Pirquet. Qual’è la differenza tra loro? Il test di Mantoux prevede l’iniezione intradermica di 0,1 ml di tubercolina, corrispondenti a 2 unità di tubercolina (dose standard). Nel test di Pirque, il farmaco viene applicato sulla pelle sulla superficie interna dell’avambraccio. La tubercolina viene gocciolata in quest’area, dopodiché la pelle viene scarificata.

I test della tubercolina vengono eseguiti ogni anno, a partire dall’età di un anno e fino a quando il bambino raggiunge la maggiore età. In età adulta, lo studio viene effettuato su richiesta del paziente.

Si noti che questo studio non è sempre informativo. Nel 2010, gli scienziati della Samara State Medical University hanno pubblicato un documento in cui è stato riscontrato che la maggior parte dei pazienti con tubercolosi locale primaria di età inferiore ai 7 anni ha una bassa sensibilità alla tubercolina.

Controindicazioni ed effetti collaterali

I test della tubercolina hanno un piccolo elenco di controindicazioni. Innanzitutto non vengono effettuati per i bambini che hanno recentemente ricevuto la vaccinazione contro la tubercolosi (non prima di un mese dalla vaccinazione).

Inoltre, vale la pena astenersi dall’esame in caso di infezioni acute, esacerbazione di malattie allergiche, epilessia.

L’unico possibile effetto collaterale della somministrazione di tubercolina è una reazione allergica. A questo proposito, i bambini con una storia allergica aggravata dovrebbero ricevere antistaminici prima della procedura.

Trascrizione dei risultati

La valutazione della reazione nel sito di applicazione o somministrazione della tubercolina viene effettuata dopo 48-72 ore.

Se c’è un segno di iniezione sulla pelle, ma non ci sono altri cambiamenti, la reazione è considerata negativa. In presenza di arrossamenti e papule fino a 4 millimetri, parlano di una dubbia reazione. La formazione di una papula più grande di 5 mm indica un test tubercolinico positivo ed è un’indicazione per il rinvio per un ulteriore esame.

In alcuni casi si verificano reazioni false negative o false positive.

Test della tubercolina (Mantoux, Pirquet), tecnica, interpretazioneultima modifica: 2023-01-27T02:40:04+01:00da anetta007

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