La serie What Men Talk About è ora cresciuta fino a diventare quattro film, sebbene le commedie su cui si basa siano e altri franchise del Quartetto I si sono fermati a due parti o non hanno ricevuto sequel.

Il successo della serie, oltre alle metriche soggettive, risiede nel formato: What Men Talk About è una raccolta di miniature con discussioni indipendenti su qualsiasi argomento. Il primo film del 2011 aveva una trama da road movie molto convenzionale (viaggio dal punto A al punto B per il motivo C), ma il suo cuore sono le discussioni su ogni tipo di argomento: dai ristoranti costosi e i tedeschi alla vecchiaia e, ovviamente, le donne . È stato questo formato a rendere le conversazioni del Quartetto uno stratagemma di marketing ed è diventato la base, ad esempio, per una serie Internet su un viaggio ad Amsterdam.

Nei sequel, il Quartetto ha provato con vari gradi di successo a cambiare la ricetta dell’originale. Il secondo film è diventato una storia da camera, in cui l’umorismo e la strada sono stati sostituiti da inquadrature statiche malinconiche e persistenti nei muri dell’ufficio di Sasha (Alexander Demidov) nella capitale. I personaggi hanno iniziato a parlare meno dell’eterno e più dell’essenziale: della trama minacciata dal marito di Anzhela Viktorovna e della situazione nelle famiglie di Kamil (Kamil Larin) e Lesha (Leonid Barats).

Threequel era in bilico tra i suoi predecessori: i personaggi si sono nuovamente messi in viaggio, hanno parlato di nuovo della vita con umorismo e hanno illustrato attivamente i loro pensieri con schizzi con Leonid Kanevsky, Olga Volkova e Mikhail Prochorov. Inoltre, in esso, gli eroi che sono maturati di otto anni hanno iniziato a parlare molto più di amicizia e felicità che di donne e tradimenti. L’immagine avrebbe tutte le possibilità di diventare una delle preferite dagli spettatori se non fosse stato per la pubblicità aggressiva di giochi, compagnie aeree, banche e Audi.

“Di cosa parlano gli uomini. Simple Pleasures è un film simile ai precedenti, ma allo stesso tempo diverso.

Le caratteristiche di “Simple Pleasures” sono difficili da suddividere in pro e contro, perché tutto ciò che c’è di buono nel film ha un “ma”.

Anche questo è un road movie con una trama semplice, ma la “strada” si è ridotta a 16 chilometri

Gli amici decidono di fare una passeggiata lungo il Garden Ring per “uscire” da una fatidica decisione per Sasha. Una trama semplice, come prima, aiuta a parlare in modo organico su qualsiasi argomento: dai giocattoli per adulti alle preferenze del caffè di Čajkovskij e alla poesia di Brodsky.

Eppure si ha la sensazione che una passeggiata per Mosca, con tutto il suo splendore, sia incomparabile in scala con i mini-viaggi a Odessa o San Pietroburgo. Questo suona strano e influisce sulla composizione dell’inquadratura: il barbecue lungo la strada del primo film sembra molto più confortevole della sala soffocante di Coffeemania.

Il Quartetto parla ancora una volta con franchezza con il pubblico, ma non in miniature, bensì in goffi monologhi

Anche i ritiri del brand con la rottura della quarta parete tornano in formato troncato: i leggendari sketch di un ristorante costoso e una pubblicità con Romeo sono degradati a un dialogo diretto tra i personaggi e lo spettatore.

Simple Pleasures è francamente scadente e filmato pigramente. In precedenza, la comunicazione con la telecamera (cioè con il pubblico) aveva spiegazioni sulla trama. Era mascherato da “Cento pensieri intelligenti da cento uomini intelligenti” preregistrati, dialoghi con nazisti e amici, il misterioso compagno di viaggio di Kamil o Sigmund Yakovlevich Freud. Nel quadriquel, i personaggi si rivolgono semplicemente alla telecamera e pronunciano monologhi sul loro dolore, spesso senza umorismo o alcun collegamento con la trama. Se nelle scene con Nagiyev questa franchezza provoca almeno una piacevole sorpresa, allora i monologhi dei personaggi principali, uno dei quali apre il nastro, iniziano presto a stancarsi.

Evidentemente anche gli sceneggiatori di “Simple Pleasures” Sergei Petreykov, Leonid Barats e Rostislav Khait hanno capito il problema. Pertanto, le accuse di noiosità e l’assenza di battute nella foto sono, per così dire, espresse in anticipo dall’eroe di Garik Kharlamov, uno spettatore televisivo scontento.

Simple Pleasures è una delle parti più spiritose e divertenti della serie, ma ha molte ripetizioni

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Potrebbe esserci la più alta concentrazione di umorismo in tutti e quattro i film, ma sembra sempre che tu abbia già sentito le battute dei personaggi, specialmente i giochi di parole sul “lì”, “qui” e tutti insieme -scrittura separata delle parole.

Tematicamente, le conversazioni si sviluppano: i personaggi non ringiovaniscono, ma, al contrario, riflettono e pensano al declino della loro vita e dei loro percorsi di carriera. Ma dobbiamo ammetterlo: nei 12 anni di esistenza del franchise (15, contando dalla premiere di “Gli uomini di mezza età parlano di donne, film e forchette di alluminio”), il mondo è cambiato e molti momenti ora sembrano strani e fuori dal comune posto. Gli incontri amichevoli su un chiosco di vodka perdono il loro fascino e assomigliano all’alcolismo, e uno scambio di sguardi con una ragazza a caso sull’argine sembra una fantasia pipa con un pizzico di molestia.

La cosa principale è che i personaggi hanno perso la loro rilevanza e non parlano di ciò che entusiasma lo spettatore moderno

Probabilmente per evitare rivendicazioni e un contesto duro, l’azione del nastro è stata collocata nell’estate del 2019, sebbene è stata filmata è stato girato nel luglio 2022. Solo una volta gli eroi scherzano senza parole dicendo che non può succedere qualcosa in un anno che impedirà loro di arrivare al concerto, ma ovviamente parlano del coronavirus.

Guardare il quarto film “What Men Talk About” è un’ora e mezza di evasione nella soleggiata estate con i concerti “B-2”. Il nastro è stranamente obsoleto e potrebbe sembrare fuori posto. Ma aiuterà qualcuno anche nel caos a trovare i piaceri semplici dichiarati.