I ricercatori dell’Università del Kentucky hanno dimostrato che le persone con insufficienza cardiaca che consumano regolarmente alimenti che aumentano la probabilità di sviluppare infiammazioni hanno una probabilità 2 volte maggiore di essere ricoverate in ospedale e morire rispetto a coloro che scelgono cibi antinfiammatori.

Il progetto ha utilizzato i dati dei diari alimentari tenuti da più di 200 pazienti con diagnosi di insufficienza cardiaca. Gli scienziati hanno classificato le diete dei partecipanti al progetto utilizzando un indice che mostra l’effetto della nutrizione sulla probabilità di sviluppare processi infiammatori nel corpo.

Dopo un anno di osservazione dei soggetti, gli scienziati hanno scoperto che i pazienti con diete che provocano infiammazione (pro-infiammatoria) avevano 2 volte più probabilità di essere ricoverati in ospedale e morire rispetto a quelli che sceglievano una dieta con un indice di rischio inferiore per sviluppare l’infiammazione.

Le diete pro-infiammatorie includono carne rossa, cereali raffinati e latticini ricchi di grassi. Le diete antinfiammatorie includono olio d’oliva, cereali integrali, frutta e verdura. Un esempio lampante di quest’ultimo è, ad esempio, la dieta mediterranea.