I test rapidi COVID-19 rilevano omicron meglio della variante delta


Scienziati americani hanno scoperto che l’efficacia dei test rapidi dell’antigene per la diagnosi degli omicroni SARS-CoV-2 non è inferiore a quella del rilevamento dei delta.

Dall’inizio della pandemia di COVID-19, la disponibilità di test accurati si è dimostrata uno strumento chiave per la diagnosi precoce dell’infezione, non solo per spezzare la catena di trasmissione e informare le raccomandazioni sull’isolamento, ma anche per il trattamento precoce. I test rapidi dell’antigene hanno una sensibilità inferiore rispetto al test di reazione a catena della polimerasi (PCR) per rilevare SARS-CoV-2. Tuttavia, forniscono un metodo di prova facile da usare ed economico e il test in batch può aumentare la loro sensibilità. Ciò è particolarmente vero nel contesto della rapida comparsa e del predominio globale della variante micron di SARS-CoV-2, carica di numerose mutazioni nei geni.

In precedenza, gli scienziati pensavano che i test rapidi potessero essere meno efficaci con la variante omicron. Un gruppo di ricerca della Chan School of Medicine dell’Università del Massachusetts ha deciso di confrontare le prestazioni dei test antigenici rapidi (per le varianti Delta e Omicron) con i risultati della PCR nasale gold standard quando i soggetti sono stati testati in sequenza ogni 48 ore. Gli scienziati hanno scoperto che i test rapidi dell’antigene erano altrettanto efficaci nel rilevare la variante omicron rispetto alla variante delta. Al contrario, hanno trovato una percentuale più alta di partecipanti con la variante omicron che sono risultati positivi rispetto ai partecipanti con la variante delta lo stesso giorno ed entro 48 ore da un test PCR positivo.

Tuttavia, è importante notare che la positività rapida complessiva dell’antigene nello stesso giorno all’inizio di un test PCR positivo era bassa al 23,5%, ma la ripetizione del test entro 48 ore ha migliorato questa percentuale fino a una percentuale complessiva del 54,9%. Va inoltre sottolineato che quasi la metà (45,1%) dei partecipanti positivi alla PCR aveva un test antigenico rapido falso negativo, indipendentemente dalla variante del virus. Ciò è stato osservato anche durante l’esecuzione di due test dell’antigene entro 48 ore dal primo risultato positivo della PCR.

I test rapidi COVID-19 rilevano omicron meglio della variante deltaultima modifica: 2023-01-06T22:35:14+01:00da anetta007

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