Gli scienziati olandesi del Netherlands Institute for Neuroscience hanno scoperto che durante il sonno il nostro cervello neutralizza i ricordi fastidiosi. E se una persona soffre di insonnia, la negatività vissuta si intensifica.

Lo studio ha coinvolto 27 persone con insonnia e 30 persone senza problemi di sonno. Gli scienziati hanno registrato i partecipanti al progetto mentre eseguivano il karaoke con microfono e cuffie, impedendo loro di ascoltare il risultato. Successivamente, gli scienziati hanno riprodotto le registrazioni risultanti ai soggetti. Quelli dei partecipanti che non hanno colpito le “note” hanno provato un acuto senso di vergogna dopo tale ascolto.

Quindi i partecipanti all’esperimento sono andati a dormire. Quelli di loro che hanno dormito bene la notte non hanno provato alcuna ansia al mattino per le esperienze di ieri. E quelli che hanno faticato con l’insonnia, al mattino, al contrario, si sono alzati ancora più sconvolti dalla loro esperienza al karaoke.

Nella seconda parte dell’esperimento, ai partecipanti è stato chiesto di ricordare le loro esperienze più imbarazzanti nella vita, e lungo il percorso hanno avuto una risonanza magnetica del cervello. Quindi sono stati rimandati a dormire e lo studio è stato ripetuto dopo il sonno. Si è scoperto che nelle persone che hanno dormito bene, l’attività cerebrale nel sistema limbico, la zona che controlla le emozioni, è bassa. Ma per coloro che hanno faticato con l’insonnia, l’attività cerebrale in quest’area è aumentata.

Gli scienziati giungono alla conclusione che un buon riposo notturno aiuta il cervello a far fronte a sconvolgimenti emotivi ed esperienze difficili. Ma le persone che soffrono di insonnia sono private di tale opportunità: non neutralizzano le emozioni negative e, ancor di più, le notti insonni pensando alla situazione che le ha sconvolte sono irte di un deterioramento del loro stato mentale.