L’effetto delle farfalle nello stomaco minaccia il morbo di Parkinson

L’effetto farfalla che caratterizza l’ansia e l’eccitazione indica quanto fortemente il tratto gastrointestinale (GI) è collegato al cervello. E forse questa connessione è dietro le malattie neurodegenerative come il parkinsonismo e la sclerosi multipla, così come le malattie mentali.
Gli scienziati ritengono che il cervello e il tratto gastrointestinale siano strettamente correlati tra loro, ad esempio, l’indigestione si verifica con un forte stress. Ma c’è anche il feedback. Con problemi al tratto gastrointestinale, possono svilupparsi malattie cerebrali.
La malattia di Parkinson è caratterizzata da una proliferazione batterica nell’intestino tenue. E riguarda batteri normalmente innocui. Il risultato è formazione di gas, gonfiore, diarrea, dolore. I batteri possono secernere composti che agiscono sui nervi nel tratto digestivo. E provoca danni cerebrali.
Se i batteri possono entrare nella parete intestinale, possono entrare nel flusso sanguigno, provocando una reazione anticorpale. Quindi i patogeni o la risposta immunitaria interromperanno il funzionamento dei tessuti nervosi. E i segnali al cervello non saranno in grado di agire normalmente. In futuro sarà possibile condurre una valutazione individuale dei batteri nel tratto gastrointestinale per determinare un trattamento adeguato e la prevenzione delle malattie cerebrali.
L’effetto delle farfalle nello stomaco minaccia il morbo di Parkinsonultima modifica: 2023-01-22T01:38:30+01:00da anetta007

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