Gli scienziati svedesi dell’Università di Lund riferiscono che anche un lieve deterioramento della funzione polmonare nelle persone di mezza età può causare morte cardiaca improvvisa negli anni successivi.
La morte cardiaca improvvisa (SCD) si sviluppa quando si verifica un’improvvisa interruzione del lavoro del cuore senza alcun sintomo precedente. Si stima che la MCI sia responsabile del 20% di tutti i decessi in Europa.
Gli scienziati hanno analizzato i dati di 28,5 mila persone. I partecipanti al progetto sono stati sottoposti a un test spirometrico per valutare la loro funzione polmonare. Nei successivi 4 decenni, gli scienziati hanno registrato tutti gli eventi coronarici non fatali e i casi di SCD.
Si è scoperto che una ridotta funzionalità polmonare nelle persone di mezza età è associata a un aumento del 23% del rischio di SCD in età avanzata, mentre un evento coronarico non fatale aumenta questo rischio solo dell’8%.
È interessante notare che i rischi persistono indipendentemente dal fatto che una persona fumi o non abbia mai avuto questa cattiva abitudine.
Gli scienziati ritengono che lo screening della salute polmonare nelle persone di mezza età identificherebbe quelli a rischio di SCD. Questo ci permetterebbe di adottare alcune misure preventive.