Una fobia è una paura irrazionale, le cui cause possono essere correlate a traumi psicologici, memoria genetica o esperienze infantili avverse. Le persone con maggiore ansia sono inclini a varie fobie. L’aspetto dell’oggetto e il suo comportamento diventano spesso la causa di bizzarre paure ossessive. Molti di loro vengono trattati con successo con l’aiuto della psicoterapia.

Ragioni per lo sviluppo delle fobie

Non c’è quasi una persona che non avrebbe paura di nulla nella vita. Da bambini, le persone hanno paura delle creature immaginarie, dei coetanei oscuri o aggressivi. Nell’adolescenza – solitudine, nell’età adulta – perdita del lavoro o disabilità. Nel mondo moderno, le notizie dagli schermi televisivi o dalle pagine dei giornali sono piene di segnalazioni di attacchi terroristici, incidenti aerei, che contribuiscono anche allo sviluppo di paure e fobie.

Alcune fobie si formano durante l’infanzia sotto l’influenza dell’ansia dei genitori o dell’esperienza avversa dell’interazione con un particolare oggetto, ad esempio un cane si è spaventato o morso e uno dei genitori ha avuto paura dei viaggi aerei per tutta la vita. Il fallimento nel parlare in pubblico può portare una persona a sviluppare una fobia. Alcune paure ossessive non sono associate a un evento specifico, ma alla memoria genetica o alla mancanza di informazioni sull’oggetto.

La differenza tra una fobia e la paura sta nella sua irrazionalità. La paura può sorgere situazionalmente in situazioni specifiche e non avere un carattere ossessivo. Una fobia si fa sentire anche in assenza di vicinanza alla situazione o all’oggetto che ne ha causato lo sviluppo. A poco a poco, una persona inizia a evitare i luoghi in cui l’oggetto della sua paura ossessiva può apparire o meno e gli argomenti logici, di regola, non funzionano.

In molti casi, paure e fobie impediscono a una persona di godersi la vita e di comprenderne tutta la diversità. Le persone che lo circondano lo trattano con incomprensione e smarrimento, a seguito del quale lui stesso inizia a sentire la propria inferiorità. Alcune paure ossessive possono sembrare assurde, ma, tuttavia, ci sono persone a cui causano molti disagi e sofferenze. Tali paure includono, ad esempio, la coulrofobia, la paura dei pagliacci.

Perché alcune paure e fobie sono associate ai clown?

Di norma, i pagliacci inducono le persone ad associarsi all’arte circense, alle risate e quindi non dovrebbero ispirare paura. Ma una faccia dipinta o distorta può non solo far ridere, ma anche spaventare alcuni bambini. L’archetipo del “clown malvagio” o clown assassino si trova spesso nella cultura popolare, principalmente nei film o nei fumetti negli Stati Uniti. Le paure e le fobie associate ai clown sono causate dal loro aspetto spaventoso e dalla struttura corporea sproporzionata.

Una delle prime opere di fantasia in cui un clown appare come un assassino è il romanzo It di Stephen King, girato nel 1990. La gente vede che sotto la maschera sorridente di un clown si possono nascondere tutte le intenzioni. Inoltre, l’immagine di un clown può essere utilizzata dai criminali quando commettono atti illegali. L’aspetto specifico di un pagliaccio induce molti ad associarsi alla malattia mentale e quindi fa un’impressione ripugnante.

Un altro motivo per la paura di comunicare con i pagliacci è la paura di essere ridicolizzati. Spesso un bambino ansioso può accettare battute e parodie innocenti a proprie spese e ha paura dei pagliacci. Nel tempo, questo porta anche alla paura di parlare in pubblico. La causa della coulrofobia può anche essere la visione di un film dell’orrore, in cui il clown è apparso come un assassino.

In alcuni casi, la paura delle creature incomprensibili passa da sola, senza alcun intervento da parte degli psicologi infantili. A volte il bambino viene aiutato da ripetute comunicazioni con i pagliacci, dopodiché la paura non ritorna. Ma se una paura ossessiva o concomitante si manifesta già in età adulta, potrebbe essere necessario l’aiuto di uno psicoterapeuta.

Modi per sbarazzarsi della paura dei clown: comunicazione, ipnosi e altri

Qualsiasi paura ossessiva fa sì che una persona provi una serie di sintomi spiacevoli: palpitazioni, aumento della sudorazione, aumento della pressione sanguigna, incapacità di rispondere adeguatamente a ciò che sta accadendo. Lo stesso può essere osservato con la coulrofobia. Se un incontro o una comunicazione con un clown fa provare disagio fisico a una persona, allora deve contattare uno specialista.

Di solito, l’eliminazione della paura ossessiva non richiede farmaci o ricovero in ospedale, a meno che non si trasformi in un grave disturbo mentale o malattia. Ma può avvelenare la vita del paziente e portare allo sviluppo di altre malattie, come infarto o ictus.

In molti casi, le sessioni di psicoterapia portano un risultato positivo nel trattamento della coulrofobia. Come nel trattamento di altre paure ossessive, il paziente è incoraggiato a guardare fotografie di pagliacci e quindi a contattarli direttamente. Si propone inoltre di assistere a programmi per bambini con clown gentili o di assistere a spettacoli circensi.

A prima vista, la coulrofobia può sembrare assurda, ma le sue origini sono ben fondate. Nei tempi antichi, la posizione ufficiale della società nei confronti di attori e giullari era estremamente negativa. Inoltre, il loro lavoro è stato condannato dai rappresentanti della chiesa, il che ha un impatto significativo sulla psicologia delle persone. Pertanto, la maschera indossata dal clown ha destato sospetti e diffidenza. Smorfie e andature innaturali possono suggerire che il personaggio sia malato di mente. Inoltre, la vista di molti giocattoli raffiguranti pagliacci può davvero spaventare un bambino.

Qualsiasi paura inspiegabile è in realtà facilmente spiegabile. Molti di loro sono nascosti nel profondo del subconscio, poiché sono associati a una fonte di maggiore pericolo nelle rappresentazioni degli antenati, ad esempio la paura del buio o dei ragni. Oggi, oltre alle paure dalla natura antica, si aggiungono immagini utilizzate nella cultura pop, principalmente nei film o negli spettacoli televisivi. Una persona che sperimenta una paura ossessiva di un oggetto o fenomeno specifico non merita condanna, ma vero aiuto, grazie al quale potrà sentire la diversità del mondo che lo circonda e smettere di vedere una fonte di potenziale pericolo nei suoi oggetti.