L’osteocondrosi della colonna vertebrale è una delle malattie croniche più comuni della colonna vertebrale, in cui si sviluppano cambiamenti degenerativi nella regione delle vertebre e dei dischi intervertebrali situati tra di loro. Molto spesso, un tale processo patologico cattura la colonna lombare e cervicale. Una delle complicanze più comuni dell’osteocondrosi è un’ernia intervertebrale. In questo articolo esamineremo i sintomi dell’osteocondrosi, parleremo del trattamento delle lesioni degenerative delle vertebre e dei dischi intervertebrali.
Come si manifesta l’osteocondrosi spinale?
Il segno clinico più caratteristico dell’osteocondrosi è una sindrome dolorosa localizzata nella parte posteriore. Nel caso in cui, a seguito dell’osteocondrosi, si verifichi la compressione della radice nervosa, si nota un dolore intenso, che aumenta con qualsiasi movimento, costringendo il paziente a limitare l’attività motoria. Quindi, ad esempio, con una lesione del rachide cervicale, una persona malata cerca di non girare la testa e la tiene nella posizione meno dolorosa.
Tuttavia, il più delle volte nei pazienti con osteocondrosi viene rilevata una sindrome del dolore sordo e persistente di natura moderata. Come risultato di tale dolore, una persona non assume una posizione forzata, ma cerca di limitare i suoi movimenti, evita uno sforzo fisico pesante. Ad esempio, se la colonna lombare è stata colpita, il paziente cerca di sedersi e alzarsi da una sedia più lentamente, evitando bruschi giri del corpo.
Inoltre, sullo sfondo dell’osteocondrosi, i disturbi vascolari possono unirsi, ad esempio, a segni di ischemia cerebrale cronica durante la compressione dell’arteria vertebrale.
Tattiche di trattamento per l’osteocondrosi
Prima di tutto, con l’osteocondrosi, è necessario cercare di scaricare il più possibile la colonna vertebrale interessata. Con i cambiamenti degenerativi del rachide cervicale, vengono utilizzati speciali dispositivi di fissaggio, ad esempio il collare Shants.
Dei farmaci, in primo luogo, i farmaci antinfiammatori non steroidei, ad esempio il lornoxicam, sono prescritti in combinazione con miorilassanti. Nel 2014, gli scienziati della Kazakh National Medical University prendono il nome. SD Asfendiyarov ha pubblicato un lavoro in cui è stato riscontrato che l’uso complesso di lornoxicam con rilassanti muscolari dà un chiaro effetto positivo nei pazienti con osteocondrosi della colonna lombare.
Con dolore estremamente intenso, possono essere necessari analgesici. Nel caso in cui si sia sviluppata la sindrome radicolare, il piano di trattamento è integrato dall’iniezione di glucocorticosteroidi.
Va notato che qualsiasi farmaco può essere utilizzato solo dopo aver consultato un medico. L’autotrattamento dell’osteocondrosi non è consentito.
Inoltre, vari metodi fisioterapici, esercizi terapeutici e massaggi sono ampiamente utilizzati nel trattamento dell’osteocondrosi.
Quando si verifica un’ernia intervertebrale, o meglio, quando il midollo spinale viene compresso da una protrusione erniaria, viene eseguito un intervento chirurgico per eliminare la compressione.