Questo studio dell’Università norvegese di scienza e tecnologia (NTNU) conferma la saggezza convenzionale secondo cui gli uomini sono più bravi nei compiti di orientamento rispetto al gentil sesso. Risultati

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Progressi

I ricercatori hanno deciso di studiare l’effetto degli ormoni sessuali sulla capacità di orientarsi iniettando testosterone nelle donne, e quindi di valutare quanto bene i partecipanti potessero far fronte ai compiti spaziali e all’orientamento in un ambiente virtuale.

Nella prima fase, i partecipanti all’esperimento, 36 volontari, che rappresentavano entrambi i sessi allo stesso modo, erano dotati di occhiali 3D e joystick. Sono stati spostati in un labirinto virtuale su larga scala. Utilizzando la fMRI, i ricercatori sono stati in grado di monitorare l’attività di diverse parti del cervello. Questa osservazione ha portato alla conclusione che:

• persone di sesso diverso hanno regioni cerebrali diverse mentre si muovono, gli uomini usano più ippocampo (è coinvolto nella comprensione delle direzioni), le donne – aree frontali;
• i rappresentanti del sesso più forte determinano meglio i punti cardinali e usano altre aree del cervello, a differenza delle donne, per risolvere gli stessi problemi;
• le donne preferiscono percorsi più ovvi, anche se più lunghi, e usano la memoria episodica;
• Gli uomini svolgono, in media, il 50% delle mansioni manageriali nello stesso lasso di tempo delle donne.

Nella seconda fase, 42 donne sono state divise in due gruppi e un gruppo ha ricevuto un po’ di testosterone.

Le donne che hanno ricevuto il testosterone sono state in grado di mostrare un migliore orientamento e corrispondere ai livelli precedentemente osservati negli uomini.

Non solo il senso dell’orientamento degli uomini è più sviluppato, come hanno scoperto gli scienziati, il testosterone svolge un ruolo importante nelle capacità di orientamento.

Spiegazione in evoluzione

Qui torniamo a raccoglitori e cacciatori e all’evoluzione del nostro cervello. Altri studi hanno precedentemente dimostrato che le donne hanno maggiori probabilità di trovare oggetti in casa e membri del sesso opposto – dedica meno tempo a trovare la strada di casa.

La perdita di orientamento nello spazio è uno dei primi sintomi della malattia di Alzheimer. Se le malattie neurologiche causano sintomi diversi nei maschi e nelle femmine, mentre 2 volte più donne rispetto agli uomini viene diagnosticato il morbo di Alzheimer, nessuno può ancora aiutarle, ma è possibile avanzare un’ipotesi sulla relazione di questi dati.

Pertanto, gli ormoni sessuali possono essere coinvolti nello sviluppo, e quindi nel trattamento, delle malattie neurodegenerative.