Gli scienziati australiani della School of Psychological Sciences dell’Università di Melbourne hanno scoperto che quando cercano di ricordare eventi anche di un mese fa, le persone si sbagliano del 36%.
Lo studio ha coinvolto 51 volontari. Per un mese, gli scienziati hanno monitorato tutti i loro movimenti utilizzando il GPS sugli smartphone dei partecipanti. Inoltre, ogni 10 minuti l’applicazione effettuava una registrazione audio degli eventi che si svolgevano nei dintorni. A fine mese i soggetti hanno effettuato un test di memoria, durante il quale sono stati assegnati 4 punti su Google Maps e chiesto di indicare quale di loro si trovassero in un determinato momento del mese (data e ora).
Di conseguenza, i partecipanti hanno categoricamente confuso giorni di settimane, settimane e orari. I peggiori richiami sono stati eventi che si sono intrecciati con esperienze simili, come fare il pieno a un’auto in stazioni diverse sulla stessa rete. Le persone spesso confondono anche i luoghi che hanno visitato all’incirca nello stesso momento, come diversi bar che hanno visitato in una sera. In generale, i ricordi si sono rivelati errati del 36%.
I ricercatori sottolineano che i dati che hanno ottenuto parlano, ad esempio, della difficoltà di provare un alibi per gli indagati. Ma sperano anche che i loro risultati li aiutino a formulare le domande giuste per ottenere i ricordi più accurati.