La varicella marcia vittoriosa, inondando generosamente di sintomi spiacevoli tutti coloro che non sono riusciti a schivare o non hanno incontrato prima questa infezione, dopo di che hanno acquisito l’immunità.
Uno dei sintomi più evidenti della varicella è la comparsa di tante piccole vesciche pruriginose sulla pelle. Che prima provocano il desiderio di pettinarli, e dopo pochi giorni si ricoprono di croste, dopodiché scompaiono dopo qualche altro giorno. A volte – senza lasciare traccia, a volte lasciano piccoli ma antiestetici segni di cicatrici.
In Russia è consuetudine coprire queste vescicole. Molto spesso – verde, ma non solo.
MedAboutMe si offre di capire come colorare una varicella e se vale la pena farlo.
Varicella: verde brillante, fukortsin, iodio e altri mezzi per decorare la pelle
Molti credono che dipingere un corpo cosparso di varicella con “piselli verdi” aiuti a riprendersi più velocemente. Perché fin dall’infanzia credono: il verde brillante è la cura migliore per tutte le piaghe. Sebbene in realtà il verde brillante, o una soluzione alcolica di verde brillante, non sia stato utilizzato quasi ovunque nel mondo per molto tempo. Ad eccezione della Russia, dove questo rimedio, che colora tutto intorno di un verde brillante, è ancora sacro.
Zelenka è uno dei patriarchi dell’antisettico. È stato inventato quasi due secoli fa, e non come medicinale, ma come pigmento, vernice, insieme ad altri coloranti all’anilina. Scienziati e medici hanno cercato di colorare i preparati con microbi con questi pigmenti per studiarli al microscopio, per facilità di osservazione. E poi si è scoperto che in presenza di coloranti, i microrganismi muoiono in massa, senza aspettare che vengano studiati. Un passo naturale è stato l’uso di coloranti come antisettici.
E il bel nome con i diamanti è solo un errore dei traduttori. In primo luogo, il nome del pigmento è stato tradotto dal latino al francese e viridis nitentis, “verde brillante”, è stato trasformato in brillante vert, che significa letteralmente la stessa cosa: verde brillante. E il traduttore domestico, a quanto pare, non aveva qualifiche sufficienti e traduceva a orecchio. Così il brillante divenne brillante, rimanendo verde.
Ma la varicella non può essere curata con la vegetazione. La malattia non è causata da batteri sensibili agli antisettici, ma dal virus dell’herpes. Dipinte in un colore verde che afferma la vita, le bolle non passeranno prima e non pruriranno nemmeno di meno. Più probabilmente, anche il contrario: il prurito può intensificarsi a causa del fatto che la soluzione alcolica di un verde brillante asciuga la pelle.
Un altro pigmento, il fucorcin, di un bel colore cremisi, ha lo stesso effetto. La fucorcina incolore può anche causare ulteriore irritazione e aumentare il prurito.
Un altro colore nella tavolozza della varicella è la soluzione di iodio. Lubrificano le eruzioni cutanee per lo stesso scopo: asciugare, disinfettare e impedire la penetrazione di un’infezione secondaria. Ma l’uso dello iodio in generale richiede molta attenzione, soprattutto in presenza di problemi alla ghiandola tiroidea. Lo iodio è ben assorbito attraverso la pelle e può causare danni invece del beneficio atteso.
E, infine, alcuni lubrificano le piaghe con una soluzione di permanganato di potassio – permanganato di potassio. La soluzione dovrebbe essere leggermente rosa, ma molte persone violano le raccomandazioni e creano una soluzione forte di un colore viola scuro. E una tale concentrazione non è affatto sicura: un forte permanganato di potassio può causare un’essiccazione eccessiva della pelle fino a ustioni.
E se il corpo non è dipinto?
È del tutto possibile. In primo luogo, in farmacia è possibile acquistare vari prodotti incolori o non troppo luminosi con proprietà antisettiche.
Esso:
- Soluzione acquosa incolore e “non bruciante” di clorexidina;
- giallo, ben lavato via furatsilin;
- White Calamine Lotion e PoxClean incolore.
C’è una scelta, anche se alcuni compagni creativi la stanno espandendo attivamente, lubrificando le bolle con una varietà di sostanze:
- Sono trattate con perossido di idrogeno.
- Cauterizzano con alcool – sia puro che borico, cloramfenicolo, canfora, formico, così come tinture alcoliche di calendula, Rhodiola rosea e persino ginseng, sebbene quest’ultimo non sia affatto destinato a questo. Usano persino il chiaro di luna.
- Se la varicella prende il sopravvento in estate, le piaghe vengono dipinte con succo di celidonia, che, di norma, peggiora la condizione, perché il succo d’arancia è corrosivo e tossico.
- Anche il succo di piantaggine è utile.
Fenistil o niente?
Le opinioni dei medici su questo argomento sono diverse. Alcuni credono che comunque le bolle appariranno, scoppieranno, si crosteranno e scompariranno in pochi giorni, quindi tutta la lubrificazione non ha molto senso. Altri credono che valga la pena lubrificare eruzioni cutanee dolorose e pruriginose con fenistil, un antistaminico che allevia il prurito e l’irritazione.
Zelenka e fukortsin sono adatti per asciugare le vesciche ed evitare l’infezione. Ma questi non sono mezzi per curare la malattia stessa, ma solo misure ausiliarie e non obbligatorie.
Dal prurito, è più efficace usare antistaminici, mantenere la stanza relativamente fresca, tagliare le unghie corte in modo che il paziente non possa pettinare le bolle anche in sogno.
Zelenka è una droga che è diventata da tempo obsoleta. È più facile lavare la pelle danneggiata con acqua e sapone. Un farmaco la cui efficacia non è stata nemmeno dimostrata non dovrebbe essere usato. Ma i nostri cittadini usano ancora ostinatamente il verde brillante, mettono lattine, modellano cerotti di senape e misurano la temperatura con termometri a mercurio, che sono addirittura ufficialmente vietati. Non so perché, con la varicella, i brufoli si ricoprono di un verde brillante. Non ha senso.
Naturalmente, sia il verde brillante che lo iodio hanno i loro svantaggi che gli antisettici più moderni non hanno. Ma questi farmaci sono economici, il che è importante per una parte della popolazione, e quindi amano e acquistano antisettici economici. In Occidente, la varicella viene generalmente trattata con rimedi speciali per l’herpes, a base di aciclovir (zovirax e analoghi). Forse arriveranno a questo con noi. Ma finché c’è domanda per il farmaco, credo che dovrebbe rimanere in vendita.
In generale, la varicella non può essere imbrattata con nulla, se non ci sono troppe eruzioni cutanee e non causano grandi disagi. Tutto passa velocemente e senza ulteriori lavorazioni con vernice Castellani o la solita vernice verde.
Ma c’è un terzo punto di vista: dipingere il paziente “sotto un leopardo” non è fatto per curare rapidamente i brufoli, ma per rendere più facile distinguere le prime eruzioni cutanee da quelle successive. Perché è più conveniente contare i giorni che mancano alla fine della quarantena: si ritiene che il paziente rimanga portatore dell’infezione per 5-7 giorni dopo la comparsa delle ultime vesciche.
Questo è il motivo per cui molti genitori dipingono i propri figli in diversi colori: “piselli” verdi – la prima ondata di eruzione cutanea, lampone-fucorcina – bolle successive, tracce beige di permanganato di potassio o rosso di iodio indicano l’ultima. Molto comodamente. Se al mattino di un nuovo giorno tutte le papule sono già dipinte, ma non ce ne sono di nuove, puoi programmare di chiudere il congedo per malattia in una settimana e tornare a studiare e lavorare.