L’ittero è una sindrome clinica e di laboratorio, accompagnata da colorazione gialla della pelle e della sclera, un aumento del livello di bilirubina nel sangue. Spesso questa condizione patologica è associata a infiammazione dei dotti biliari o colangite. In questo articolo parleremo dell’ittero associato alla colangite (ICD 10 – K83.0) in termini di sintomi e trattamento.

Ittero e altri sintomi di colangite

Per prima cosa devi capire che l’infiammazione dei dotti biliari può essere acuta o cronica.

Le principali manifestazioni cliniche di un processo infiammatorio acuto sono ittero, febbre, dolore nell’ipocondrio destro.

Questa patologia si manifesta da un improvviso aumento della temperatura corporea a valori febbrili. Una persona malata si lamenta di grave debolezza, sudorazione profusa, brividi.

Parallelamente, cresce la sindrome del dolore, localizzata nella regione dell’ipocondrio destro. Il dolore, di regola, ha un carattere intenso, parossistico, può irradiarsi alla spalla destra, al collo.

Inoltre, si osservano disturbi dispeptici, rappresentati da diminuzione dell’appetito, nausea e vomito e instabilità delle feci.

Dopo qualche tempo, la pelle e la sclera del paziente acquisiscono un colore giallastro. Sullo sfondo dell’ittero, si unisce un intenso prurito cutaneo, a causa del quale compaiono più graffi sul corpo umano.

Il processo infiammatorio cronico è accompagnato da sintomi molto meno intensi. Ci sono lamentele di dolore sordo intermittente nell’ipocondrio destro, che ha una gravità lieve o moderata. Il quadro clinico è completato da una maggiore debolezza e affaticamento, un aumento della temperatura corporea a valori subfebbrili.

La colangite cronica è anche accompagnata da ittero, ma appare molto più tardi o indica gravi cambiamenti morfologici nel sistema biliare.

Tattiche terapeutiche per la colangite

Il trattamento della colangite può essere conservativo o chirurgico.

La terapia conservativa, prima di tutto, si riduce alla nomina di farmaci antibatterici, selezionati sulla base della sensibilità della flora isolata (con la natura batterica accertata del processo infiammatorio), all’uso di agenti antiparassitari (se vengono rilevati elminti ).

I farmaci antinfiammatori non steroidei e gli antispastici possono essere usati per alleviare il dolore. In caso di grave intossicazione, sono indicate misure di disintossicazione. Inoltre, il piano di trattamento può essere integrato con epatoprotettori.

Va notato che l’assunzione di qualsiasi farmaco è possibile solo come indicato da un medico. L’automedicazione della colangite è inaccettabile.

Parallelamente vengono eseguite varie procedure fisioterapiche, ad esempio la terapia UHF o l’elettroforesi.

Se necessario, è possibile eseguire la decompressione dei dotti biliari interventi chirurgici come lo stent endoscopico del dotto biliare comune e così via.

Un promettente metodo di trattamento è l’irradiazione laser endocoledocale. Nel 2014, gli scienziati della Russian Medical Academy of Postgraduate Education hanno pubblicato uno studio, i cui risultati confermano che l’uso di questo metodo può migliorare i risultati del trattamento dei pazienti con colangite, ottenere un effetto più stabile di regressione del processo infiammatorio in i dotti biliari con la normalizzazione della loro funzione.