Per generalizzare tutti i disturbi nell’intestino crasso, esiste un termine: colite. Se il processo infiammatorio si è diffuso per tutta la sua lunghezza, o se si tratta di una patologia focale, si suggerisce la pancolite. È considerato il tipo più comune di malattia. Quando si parla di forme croniche, la proctite e la proctosigmoidite vengono spesso diagnosticate.

Cause della colite

Le cause della colite possono essere diverse. Se una persona viola regolarmente la dieta per lungo tempo, è sbilanciata e la dieta è irrazionale, prima o poi ciò influirà sulla salute.

Non solo lo stile di vita influisce sulla salute: vari batteri, funghi patogeni e parassiti spesso causano la colite.

Se la malattia assume una forma cronica, di norma si verifica una combinazione di diversi fattori, in alcuni casi la diagnosi è difficile e non è sempre possibile determinare con precisione la causa della colite.

Molti non prendono sul serio una piccola indigestione e cercano di correggere la situazione da soli usando i farmaci. Questo molto spesso diventa un errore e aggrava la situazione.

Altre cause di colite possono essere:

• uso a lungo termine di farmaci del gruppo degli antibiotici;
• lassativi;
• ridotto afflusso di sangue all’intestino crasso;
• disbatteriosi;
• alcolismo;
• parassiti;
• allergia alimentare;
• ridotto stato immunitario;
• fattore ereditario;
• sforzo fisico;
• situazioni stressanti.

Dolore, gonfiore: sintomi di colite

I sintomi sono nella natura del costante dolore doloroso all’addome. A volte si manifesta chiaramente in un determinato luogo, spesso è vago ed è difficile descrivere il luogo di localizzazione.

Il dolore può apparire nell’addome inferiore, da un lato, in natura è sia dolorante che crampi. Si intensifica dopo aver mangiato alcuni prodotti e prima che una persona cerchi di defecare.

Molto spesso, la malattia è accompagnata da una maggiore formazione di gas e gonfiore, ma dopo il rilascio del gas arriva sollievo. Un clistere di pulizia aiuta bene.

In una persona sana, il processo di digestione procede senza patologie e tali deviazioni dalla norma come flatulenza, la violazione della sedia non si osserva. Pertanto, se si verificano costipazione o disturbo, vale la pena prestare attenzione a questo, specialmente se si osservano spesso tali sintomi.

Quando la malattia viene trasferita in una forma cronica,:

• bodder;
• nausea;
• gonfiore;
• Dolore;
• costipazione;
• Mancanza di appetito;
• perdita di peso;
• una sensazione di amaro in bocca.

Di solito il trattamento viene effettuato in regime ambulatoriale, ma nei casi più gravi, quando si osserva debolezza e il malessere influisce sulla capacità di lavorare, si consiglia una degenza ospedaliera.

Affinché la malattia inizi ad affermarsi, il danno deve comparire sulla mucosa gastrica e l’infezione penetra in quest’area. I microrganismi provocano infiammazione e deformazione, appare l’edema, la capacità dello stomaco di contrarsi è significativamente ridotta e i processi nello stomaco procedono con disturbi. Se i microrganismi entrano nel sangue, allora c’è una temperatura, malessere.

Tipi di colite

La forma acuta comporta un processo infiammatorio non solo nell’intestino, ma anche nello stomaco. I sintomi sono pronunciati, le pareti intestinali si gonfiano, si formano ulcere e erosione.

La forma cronica si distingue per il fatto che i sintomi svaniscono, i periodi di esacerbazione possono essere assenti, ma ciò non esclude la presenza di un processo infiammatorio. È persistente, difficile da diagnosticare e anche difficile da curare. Poiché molto dipende dal lavoro dell’intestino, è importante monitorarne le condizioni e sottoporsi a esami regolari.

Colite ulcerosa

Ci sono infezioni intestinali che si sviluppano a causa dell’ereditarietà o se l’immunità è ridotta.

La colite ulcerosa dell’intestino è divisa in specifica e non specifica. A rischio sono i giovani e le persone di mezza età che vivono in zone con condizioni ambientali insoddisfacenti.

La malattia è considerata incurabile ed è possibile mantenere l’intestino in uno stato normale solo per prevenire l’esacerbazione. Nella colite ulcerosa, una parte o tutto il colon è interessato e la prevalenza della malattia è recentemente aumentata. Questo fatto è collegato al fatto che sia la diagnosi che il trattamento sono piuttosto complicati, non è sempre possibile rilevare e localizzare nel tempo il focus dell’infiammazione. Spesso i pazienti ignorano il problema, prelevano sangue nelle feci per le emorroidi e prescrivono farmaci da soli. Di conseguenza, la malattia non solo non scompare, ma assume anche forme gravi, che a volte diventano impossibili da curare.

Diagnosi e cura della colite

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Il medico deve determinare, sulla base dei sintomi e dei reclami del paziente, la forma della colite. Un gastroenterologo o un coloproctologo viene inviato per esame, sarà necessario donare sangue, feci.

Un esame del sangue mostrerà il grado di infiammazione, stabilirà la colite ulcerosa o la sua altra forma e quindi prescriverà un trattamento efficace.

Lungo il percorso viene determinata la presenza di infezione in altri organi, è importante saperlo per raccogliere informazioni sulla reazione del corpo all’uso di determinati farmaci, se c’è un’allergia.

Per un esame approfondito, potrebbero essere necessari ulteriori studi:

• colonscopia;
• ultrasuoni;
• Fibrosigmoidoscopia;
• Fibroileocolonscopia;
• irrigoscopia;
• sigmoidoscopia;
• Fibrocolonscopia

Il trattamento della colite prevede un approccio integrato e per questo vengono prescritti adsorbenti intestinali e lassativi. Buon aiuto per far fronte alla situazione delle sostanze che stimolano la rigenerazione e ripristinano la microflora intestinale.

Inoltre, vengono prescritti immunomodulatori, varie vitamine, enzimi.

A seconda della causa della malattia, il trattamento può variare notevolmente e non esiste un unico schema. Ecco perché è così pericoloso prendere le proprie decisioni su quale medicina prendere. Bisogno di sapere: la colite ulcerosa causa sintomi o è causata da parassiti. Il corso del trattamento sarà completamente diverso.

La nutrizione è un fattore importante e, senza tener conto delle raccomandazioni di un medico a dieta, è impossibile parlare di un trattamento efficace. Nella forma acuta, le restrizioni sono particolarmente severe.

Si consiglia di mangiare più pane raffermo o cracker, mangiare carni magre in forma bollita, zuppe avvolgenti e cereali. Cibi piccanti e salati, latticini, dolci sono controindicati. È meglio astenersi da alcol e frutta.

Se non si seguono le raccomandazioni, nel tempo potrebbero svilupparsi complicazioni. Si tratta di ragadi anali, lesioni dell’iride degli occhi, comparsa di piaghe in bocca, congiuntivite e ostruzione intestinale.

Come misura preventiva, si raccomanda di seguire una dieta equilibrata e adeguatamente costruita, di adeguare le preferenze alimentari, monitorare la cavità orale e sostituire i denti persi nel tempo.