L’8 marzo si sono svolte proteste in diverse città spagnole contro una nuova legge che limita il diritto all’interruzione artificiale della gravidanza.
A Madrid, migliaia di persone sono scese in piazza e hanno scandito slogan mentre marciavano da Piazza Cibeles a Piazza di Spagna . I partecipanti hanno chiesto “un aborto libero e gratuito”. C’erano anche richieste per le dimissioni dell’ideologo della nuova legge – Ministro della Giustizia della Spagna Alberto Ruiz-Gagliardon.
La nuova legge toglie alle donne il diritto incondizionato all’aborto. Sarà possibile solo in due casi: un possibile pericolo per la salute fisica o psicologica della donna incinta, e anche se la gravidanza è stata il risultato di uno stupro. Se nel feto si riscontrano patologie incompatibili con la vita e minacciose per la salute psichica della donna, l’aborto è consentito fino alla 22a settimana; in caso di stupro, questo periodo è ridotto a 12 settimane.
Donne spagnole contro la legge sull’abortoultima modifica: 2023-01-05T20:56:45+01:00da