La malattia può essere legata all’età. Nel corso degli anni le proprietà della lente cambiano, diventa torbida, cambia forma e colore. Dopo i 70 anni, la cataratta si sviluppa in quasi la metà delle donne e in un quarto degli uomini di questa età. All’età di 80 anni, quasi il 100% delle persone presenta sintomi di cataratta.

Alcune malattie, sia generali che oftalmiche, causano l’opacità del cristallino. Spesso la causa dello sviluppo della cataratta è il diabete, la tubercolosi, varie malattie infettive e metaboliche. Avvelenamento, lesioni, ustioni, radiazioni ultraviolette e radiazioni possono anche essere l’impulso per l’insorgenza della malattia. A volte l’opacità del cristallino può essere causata da farmaci.

Sintomi di cataratta

La malattia si sviluppa lentamente. Dalla comparsa dei primi sintomi della cataratta al grave annebbiamento del cristallino, possono passare dai 3-4 ai 10-15 anni.

All’inizio, l’acuità visiva quasi non ne risente. Macchie o “mosche” che tremolano davanti agli occhi causano disagio. Gli oggetti possono raddoppiare, diventa difficile da leggere, la percezione del colore può cambiare: tutto sembra acquisire una tinta gialla. Una cataratta immatura può svilupparsi lentamente fino a un decennio, fino a quando non vi è un urgente bisogno di trattamento chirurgico.

Nel corso degli anni, l’acuità visiva diminuisce fino alla completa perdita della capacità di distinguere gli oggetti. In questa fase, la cataratta è chiamata matura. L’obiettivo diventa completamente torbido, il paziente è in grado di distinguere solo ombre o contorni torbidi di oggetti. I medici distinguono tra 7 tipi di cataratta, ma per la maggior parte le differenze sono visibili solo a un medico se esaminate su apparecchiature oftalmiche.

Trattamento

La diagnosi viene stabilita dopo l’esame del paziente da parte di un oftalmologo. Il medico può prescrivere farmaci se viene rilevata una cataratta immatura in una fase iniziale. Le medicine possono fermare il processo per molto tempo.

Per il trattamento delle fasi avanzate della malattia, sono state sviluppate tecniche per interventi chirurgici poco traumatici per la sostituzione del cristallino.