L’epatite è un termine che combina malattie di varie eziologie, accompagnate da danni infiammatori al fegato. Molto spesso, l’infiammazione del fegato è associata a effetti infettivi o tossici, disturbi autoimmuni. A seconda del decorso, tale patologia può essere acuta o cronica. Se non trattata, spesso porta allo sviluppo di cirrosi epatica e altre complicanze avverse. In questo articolo parleremo dei cambiamenti nel colore delle feci e di altri sintomi dell’epatite, consideriamo la sua diagnosi.
Principali segni clinici di epatite
Il quadro clinico dell’epatite dipenderà dal grado e dalla prevalenza delle lesioni infiammatorie del tessuto epatico.
Con un decorso lieve di epatite acuta, tutti i sintomi sono spesso assenti, la malattia passa impercettibilmente per una persona malata in una forma cronica.
Le forme più gravi sono accompagnate da sintomi pronunciati.
In una percentuale significativa di pazienti, sia nel periodo acuto dell’epatite che durante l’esacerbazione dell’infiammazione cronica, si osserva ittero. La pelle e le mucose visibili del paziente sono macchiate di un colore zafferano, si nota l’oscuramento delle urine. In alcune persone si verifica lo scolorimento delle feci: assumono un aspetto di argilla biancastra.
Tuttavia, notiamo che l’ittero non è osservato in tutti i casi di epatite. A volte la colorazione ingiallita leggera si verifica solo una sclera.
Inoltre, il quadro clinico può essere integrato con sindrome da astenuovegetativa, rappresentata da debolezza e malessere, labilità emotiva, problemi del sonno.
In alcuni casi, si uniscono i disturbi dispepsici. Questi includono nausea e vomito, una diminuzione dell’appetito, del gonfiore, dell’instabilità dello sgabello e così via.
In alcuni pazienti c’è pesantezza e dolore nell’ipocondrio destro, che ha un carattere costante e doloroso. Nel 2013, gli scienziati della Kuban State Medical University hanno pubblicato un documento in cui hanno concluso che nella maggior parte dei pazienti con epatite cronica (69,6%) non esiste alcuna relazione tra dolore e assunzione di cibo.
Altri possibili sintomi includono:
- Febbre subfebbrile di lunga durata;
- Sindrome emorragica (emorragie intradermiche, epistassi, ecc.);
- Aumento delle dimensioni del fegato, a volte della milza.
Metodi per la diagnosi di malattie infiammatorie del fegato
La diagnosi di epatite inizia con la raccolta dei reclami, un esame obiettivo di una persona malata.
Gli esami del sangue generali e biochimici sono obbligatori. Secondo i risultati della biochimica, è possibile rilevare un aumento del livello di bilirubina, cambiamenti negli enzimi epatici, una diminuzione del fibrinogeno e così via.
Se si sospetta un’epatite virale, sono indicati la diagnostica PCR, il dosaggio immunoenzimatico e altri studi sierologici.
Dei metodi strumentali, l’esame ecografico del fegato, la biopsia, seguita da un esame istologico del materiale ottenuto, sono di importanza decisiva.