L’utero è uno degli organi più importanti del sistema riproduttivo femminile. Appartiene a formazioni cave spaiate e la componente muscolare è ben sviluppata in essa. Topograficamente, si trova nella zona pelvica tra la vescica e il retto e si distingue per un alto grado di mobilità. Per il suo aspetto, l’utero ricorda una forma a pera e in esso si distinguono diverse sezioni: il fondo, il corpo e il collo.

La parete di questo organo è rappresentata da tre strati: perimetrio, miometrio ed endometrio. Il perimetrio è una membrana sierosa che copre l’esterno dell’utero. Sotto di esso si trova il miometrio, costituito da diversi fasci muscolari multidirezionali. Poi arriva l’endometrio, che è una specie di membrana mucosa. In alcuni punti, l’endometrio presenta una piegatura pronunciata, che partecipa alla funzione protettiva. Un paio di tube di Falloppio partono dai lati di questo organo, che poi passano nelle ovaie. La principale e unica funzione dell’utero è che è coinvolta nel processo di portare un bambino durante la gravidanza.

Questo organo può essere soggetto allo sviluppo di varie malattie. Tra questi ci sono patologie congenite e patologie acquisite. Le patologie congenite sono rappresentate da aplasia, raddoppiamento di parte dell’organo o altri difetti anatomici dell’utero. Dei processi patologici acquisiti, i più comuni sono il prolasso, i fibromi, l’adenomiosi, la vaginosi batterica, i polipi, l’endometrite, l’erosione e i tumori.

L’omissione si verifica a seguito di una diminuzione del tono dell’apparato uterino muscolare e legamentoso e si sviluppa principalmente nelle donne della fascia di età più avanzata. Inoltre, un tale processo patologico è di natura graduale e progressiva. Oltre alle cause legate all’età, è possibile formare un tale disturbo durante l’esposizione traumatica o la presenza di malattie croniche dell’apparato respiratorio.

Il mioma è l’aspetto di una formazione tumorale nello strato muscolare, che ha un decorso benigno. Al momento, non è possibile identificare ragioni affidabili per il verificarsi di un tale processo patologico, ed è considerato una malattia infiammatoria cronica derivante dalla formazione di uno squilibrio di sostanze ormonali nel corpo.

L’adenomiosi è caratterizzata dallo sviluppo di una reazione infiammatoria persistente nella mucosa dell’organo. Tale infiammazione, mentre progredisce, porta all’iperplasia endometriale e alla sua penetrazione nello strato muscolare.

La vaginosi batterica è rappresentata da disturbi nella normale composizione della microflora degli organi genitali femminili. È un processo molto comune e può verificarsi sullo sfondo dell’uso a lungo termine di farmaci antibatterici o con un gran numero di partner sessuali.

I polipi nell’utero sono escrescenze benigne all’interno della parete di questo organo. Molto spesso, si verificano sullo sfondo di un processo infiammatorio con decorso cronico o come risultato di uno squilibrio di sostanze ormonali nel corpo.

L’endometrite è una condizione patologica causata dall’ingresso di microrganismi patogeni nell’area genitale femminile, tra cui i più comuni sono i gonococchi, gli stafilococchi. Come risultato della loro attività vitale e riproduzione, si forma un processo infiammatorio nella mucosa dello strato uterino.

L’erosione della cervice è rappresentata da cambiamenti nella mucosa della cervice, che si manifestano con una violazione dell’integrità dell’epitelio. È una delle patologie ginecologiche più comuni.

Polipi nell’utero

I polipi nell’utero sono rappresentati da piccole escrescenze di natura benigna. Tuttavia, in alcuni casi, esiste la possibilità della loro transizione al cancro senza un trattamento tempestivo. Tali escrescenze possono essere localizzate sia nel collo uterino che nel suo corpo. Ne esistono diverse varietà: varietà ghiandolare, varietà fibrosa e varietà ghiandolare-fibrosa. La varietà ghiandolare è rappresentata principalmente dal tessuto ghiandolare e si verifica più spesso nelle giovani donne. La varietà fibrosa è caratterizzata da una predominanza della componente fibrosa ed è più frequente in età adulta.

Manifestazioni cliniche di polipi nell’utero:

• Disturbi della funzione mestruale, che si manifestano con l’irregolarità o l’allungamento del ciclo mestruale, nonché con secrezioni molto intense e abbondanti;
• Aspetto di masse sanguinanti scaricate indipendentemente dalle mestruazioni;
• Dolore al basso ventre e dolore durante i rapporti.

Erosione cervicale

L’erosione della cervice è caratterizzata da una violazione dell’integrità della membrana mucosa della cervice di questo organo e dalla formazione di un’ulcera in essa. Un tale processo patologico ha un decorso benigno e quasi mai porta al verificarsi di processi maligni. Le cause più comuni di questa malattia includono processi infettivi passati nei genitali, effetti traumatici su di essi, frequenti cambiamenti nei partner sessuali e squilibri ormonali nel corpo.

I sintomi dell’erosione cervicale sono caratterizzati da:

• Perdite di sangue dai genitali non associate alle mestruazioni;
• Perdite mucopurulente con un odore sgradevole;
• Dolore al basso ventre e durante i rapporti.

Trattamento dell’utero e prevenzione dello sviluppo di malattie in esso

L’utero con la presenza di polipi in esso viene trattato solo con il metodo della loro rimozione chirurgica. Tale rimozione può essere eseguita sia chirurgicamente che con l’aiuto della criodistruzione e della coagulazione laser. Il trattamento dell’utero con l’erosione è possibile sia operativamente che conservativamente. I metodi conservativi includono:

• Agenti antibatterici;
• Farmaci antinfiammatori;
• Immunomodulatori.

Il trattamento chirurgico in questo caso può essere effettuato mediante crioterapia e diatermocoagulazione.

I metodi per la prevenzione di tali processi patologici includono l’osservanza delle regole di igiene personale, l’astensione da frequenti cambi di partner sessuali e il sottoporsi a esami preventivi annuali.