Gli scienziati hanno dimostrato che la vasculite emorragica nei bambini di età inferiore a un anno può effettivamente essere una complicazione dell’infezione da coronavirus.
I casi di SARS-CoV-2 che destano preoccupazione tra i medici hanno colpito negativamente bambini e adolescenti a causa della diversa virulenza dei nuovi sottotipi di coronavirus. Complicanze cutanee associate a COVID-19, come orticaria, eritema multiforme ed edema emorragico acuto, sono state precedentemente riportate nei bambini di età compresa tra quattro e cinque mesi. Inoltre, sono stati osservati anche sintomi di vasculite associati a COVID-19.
I risultati dello studio hanno mostrato che 12 casi identificati hanno fornito prove sufficienti dell’associazione della forma di vasculite IgA con la presenza o l’assenza di infezione da SARS-CoV-2 nel bambino. È stata notata la prevalenza della vasculite IgA associata a COVID-19, soprattutto nella prima infanzia. Inoltre, il rischio di questa complicanza post-covid nei ragazzi è risultato essere tre volte superiore all’incidenza della malattia nelle ragazze.
Le reazioni infiammatorie di COVID-19 sono molto simili alle manifestazioni di questa patologia autoimmune. Sebbene il ruolo esatto della SARS-CoV-2 nello sviluppo della vasculite IgA sia ancora sconosciuto, ulteriori ricerche sul collegamento specifico potrebbero aiutare a gestire queste due condizioni in modo più efficace e prevenire le conseguenze del coronavirus nei bambini.