Non importa quanto siano belli i sogni, per la loro esibizione è necessario trasformare i castelli d’aria in obiettivi specifici, comprensibili e realizzabili. Per integrarli con un chiaro piano d’azione e la propria determinazione a raggiungere il desiderato.

Il successo dell’intero evento dipende dalla formulazione competente. Più più luminoso, più specificamente, più positivo ed ecologico l’obiettivo, più probabilità di vederne l’implementazione. Quindi come formulare correttamente gli obiettivi?

Passaggio 1: sintonizzati sul positivo

Un buon obiettivo è un obiettivo affermativo. Non ci sono particelle “non” in esso e non provoca emozioni spiacevoli. Parole tabù nella definizione degli obiettivi: “sbarazzarsi di”, “dovrebbe”, “necessario”. Gli obiettivi “sbarazzarsi dei chili di troppo” e “devo guadagnare soldi per andare in vacanza” suonano ugualmente male. E con quanta gioia e positività vengono formulati i compiti: “Diventerò magro”, “Guadagnerò molti soldi e andrò a sud”. Un gioco di parole, ma come cambiano le sensazioni interiori!

Se durante la formulazione dell’obiettivo non viene in mente nulla di positivo, non correre alla disperazione. Tutto può essere cambiato! Se il tuo desiderio interiore è “Non voglio il divorzio”, pensa invece a quello che vuoi. E poi all’orizzonte apparirà un buon obiettivo positivo: “Voglio salvare la mia famiglia, quindi aumenterò la felicità e l’amore in essa”.

Passaggio 2: controlla te stesso

Siamo felici quando i nostri cari e parenti sono felici accanto a noi. Se un bambino sogna di ottenere un’istruzione superiore nella specialità scelta, il suo desiderio diventa un obiettivo per i genitori. E poi appare la dicitura “Voglio che mio figlio vada al college”. Ma questo è sbagliato! Perché non è nelle capacità dei genitori. Il bambino dovrà agire, non i genitori.

Tutti gli obiettivi dovrebbero essere esclusivamente di tua competenza. Un compito correttamente formulato suona così: “Troverò un buon tutor e aiuterò mio figlio ad andare al college”. Cambiando noi stessi, cambiamo il mondo che ci circonda e ispiriamo gli altri a cambiamenti meravigliosi.

Passaggio 3: pensa in modo costruttivo

Qual è la differenza tra un sogno e un buon obiettivo? Il fatto che l’obiettivo sia specifico, tangibile, dettagliato. Devi sapere esattamente cosa vuoi ed essere in grado di immaginare l’incarnazione del tuo obiettivo. “Voglio raggiungere altezze di carriera” è un sogno, non un obiettivo. Ognuno di noi ha la propria comprensione dell’apice di una carriera. Tale obiettivo è troppo vago, non specifico e molto probabilmente non verrà raggiunto.

E tutt’altra cosa “Diventerò il capo del dipartimento”. Gli esperti di crescita personale ti esortano a specificare il più possibile i tuoi desideri e quindi a visualizzarli. Prova a pensare in modo costruttivo: crea un’immagine sentimentale del raggiungimento dell’obiettivo. Quindi ti sei svegliato in un enorme appartamento chic (immagina la vista dalla finestra), hai fatto colazione e hai indossato un vestito elegante (un vestito rosso dell’ultima collezione di moda), sei salito in macchina e sei andato al lavoro (un edificio moderno con una ristrutturazione in stile europeo). Trascorri l’intera giornata al tuo “lavoro preferito” e poi, come in un film, riavvolgi un po’ il nastro e vedi come hai raggiunto il tuo obiettivo? Forse hai completato corsi di formazione avanzata, fatto uno stage all’estero, imparato l’inglese. Passo dopo passo, immagina tutto quello che hai fatto prima di svegliarti in un elegante appartamento?

Passaggio 4: crea un piano d’azione

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Uno studio dettagliato di un sogno offre a una persona l’opportunità di capire se vuole davvero realizzare questo particolare obiettivo. Supponi di aver sognato di diventare un capo dipartimento, ma sei sorpreso di scoprire che nei tuoi sogni ti senti estremamente a disagio su una sedia di pelle, dando ordini ai colleghi e ricevendo rapporti da loro. Forse preferisci un orario libero e la possibilità di lavorare da remoto?

Un obiettivo in dettaglio è utile anche in termini di elaborazione di un piano d’azione. Per diventare un capo, devi seguire dei corsi, fare uno stage, imparare una lingua straniera. E questi sono già compiti reali, che possono essere avviati proprio oggi.

E infine, una chiara visualizzazione consente a una persona di fissare l’obiettivo, di sentire il momento in cui verrà raggiunto.

Passaggio 5: controlla l’obiettivo per la sostenibilità

Qualsiasi obiettivo è un cambiamento nell’attuale fondamento della vita. Affinché insieme all’esecuzione del piano non arrivi la delusione, tutti gli obiettivi devono essere verificati in anticipo per la compatibilità ambientale. Comprendi chiaramente da solo se questo obiettivo non contraddice altri obiettivi importanti o realtà oggettiva.

Ad esempio, una donna vuole diventare capo di un’azienda e dare alla luce un bambino quest’anno. Ma questi obiettivi sono in conflitto tra loro! Se il gentil sesso non ha assistenti a portata di mano o non è pronta per andare sul posto di lavoro subito dopo il parto, avrà un momento molto difficile. È pronta a cambiare il suo modo di vivere abituale e riconciliare tra loro contraddizioni intrattabili? Non sarebbe meglio capire quale obiettivo è più vicino adesso e mettere tutte le tue forze nella sua attuazione?

Il controllo della compatibilità ambientale consente di calcolare in anticipo tutti i momenti spiacevoli (difficili) e adottare misure per ridurli al minimo. E a volte anche – per riconsiderare l’obiettivo stesso e la necessità della sua attuazione.

Passaggio 6: motiva te stesso e ricompensa per il successo

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Affinché l’obiettivo possa raggiungere, è necessario mantenere costantemente la motivazione. Più forte è l’ultimo, più possibilità di celebrare il trionfo. Considerati una ricompensa per raggiungere gli obiettivi intermedi dal piano d’azione precedentemente elaborato.

Ogni piccola vittoria ti avvicinerà al raggiungimento dell’obiettivo principale, dà fiducia in se stessi e le tue capacità, per incoraggiare le azioni attive.