Se i livelli di zucchero nel sangue non vengono monitorati, il diabete colpisce i muscoli e lo scheletro, causando dolori articolari. Inoltre, secondo la Arthritis Foundation degli Stati Uniti (Arthritis Foundation), i diabetici di tipo 1 hanno quasi il doppio delle probabilità di sviluppare l’artrite rispetto al resto della popolazione.
Perché il diabete causa dolori articolari?
L’insulina è un ormone che trasporta il glucosio dal sangue alle cellule il corpo. I disturbi nel lavoro dell’insulina, caratteristici del diabete, agiscono sul sistema nervoso e portano a dolori articolari.
Il diabete di tipo 1 è una malattia cronica in cui il sistema immunitario attacca il pancreas, interrompendo la produzione di insulina. Il diabete di tipo 2, invece, è una malattia acquisita. Il corpo produce una piccola quantità di ormone e funziona in modo inefficiente. Se il livello di glucosio nel sangue è costantemente alto, sorgono varie complicazioni.
Malattie dell’apparato muscolo-scheletrico nel diabete
Quando il paziente non riceve un trattamento adeguato e non controlla il livello di zucchero nel sangue, sviluppa sintomi di malattie dell’apparato muscolo-scheletrico. Spesso i problemi articolari dipendono dalla durata della malattia.
Gamma limitata di movimento delle articolazioni, rottura dei vasi sanguigni: tutti questi sono segni di pericolo imminente.
Insieme a questo, sono molto comuni le patologie delle mani e l’infiammazione dei tessuti tendinei. In alcuni diabetici, la pelle delle dita diventa più densa e spessa, il che riduce la mobilità articolare.
Con tali lesioni, le ossa si sfregano l’una contro l’altra, il che aumenta il dolore.
Insieme al diabete, possono comparire le seguenti malattie articolari:
- sindrome del tunnel carpale;
- Sindrome (contrattura) di Dupuytren;
- sindrome del dito a scatto.
Artropatia neurogena
La malattia di Charcot, o artropatia neurogena, è il risultato di un danno al sistema nervoso causato dal diabete. Le persone con questa condizione sperimentano arrossamento o gonfiore delle gambe.
L’artropatia neurogena provoca intorpidimento ai piedi e alle caviglie. Nel tempo, una persona perde parzialmente o completamente la sensibilità degli arti. In questi casi, puoi romperti una gamba e nemmeno sentirla.
Piccole contusioni e distorsioni esercitano naturalmente una pressione sulle articolazioni del piede, deformandolo.
Sintomi della malattia di Charcot:
- arrossamento o gonfiore;
- intorpidimento;
- dolori articolari;
- aumento della temperatura nell’area dell’infiammazione;
- deformazioni esterne.
Per il trattamento dell’articolazione di Charcot viene solitamente utilizzato il gesso o speciali dispositivi ortopedici.
Artrite reumatoide nel diabete di tipo 1
L’artrite reumatoide (RA), come il diabete, è una malattia autoimmune. In altre parole, il sistema immunitario attacca la parte sana del corpo. L’AR colpisce i tessuti delle articolazioni, causando gonfiore, dolore e deformità.
Avere una malattia autoimmune di solito aumenta il rischio di svilupparne una seconda. Questo spiega perché le persone con diabete di tipo 1 hanno maggiori probabilità di sviluppare RA.
Entrambe le malattie sono accompagnate da infiammazione: un aumento del livello di proteina C-reattiva.
Osteoartrosi e diabete di tipo 2
Il diabete di tipo 2 è strettamente associato al sovrappeso. L’eccesso di peso pone ulteriore stress sulle articolazioni, il che contribuisce alla progressione dell’osteoartrosi (OA).
È molto facile prevenire ed evitare la malattia: è necessario mantenere un peso sano attraverso una dieta sana e un regolare esercizio fisico. È utile anche per prevenire le fluttuazioni della glicemia. Secondo l’Arthritis Foundation, perdere solo 7 kg ha un effetto positivo sul benessere.
Trattamento
I farmaci antinfiammatori da banco, come l’ibuprofene, riducono il dolore e il gonfiore delle articolazioni. Se il disagio persiste, prendere in considerazione altre opzioni di trattamento.
Alcune persone traggono beneficio da plantari, cambiamenti nello stile di vita o una combinazione di farmaci. In ogni caso, la terapia viene eseguita tenendo conto delle caratteristiche individuali dell’organismo.