Quali sono le tendenze della chirurgia plastica oggi?

Le donne non hanno ancora smesso di desiderare tutto in una volta: labbra, seno, zigomi, ecc. Questa non è una tendenza, ma un desiderio costante delle donne. Ma ci sono tendenze che nascono a causa delle personalità dei media. Ora è l’aumento dei glutei. La tendenza ci è arrivata dagli Stati Uniti, principalmente dalle sorelle Kardashian e dalle donne afroamericane. Ma questa procedura non è adatta a tutte le donne. E in generale, non sono un sostenitore di tale adozione delle tendenze. Pertanto, se un paziente arriva con le parole “Voglio questo, questo e questo, e preferibilmente senza incisioni, anestesia e per tutta la vita”, devi dissuadere e convincere molto spesso.

Quali altri motivi ci sono per rifiutare un’operazione?

Il paziente deve essere pronto per l’intervento chirurgico. Non in termini di fisiologia, ma psicologicamente. Questa è la parte più difficile del consulto iniziale per il chirurgo: capire se le aspettative del paziente coincideranno con ciò che si può realmente fare.

Se, ad esempio, arriva una ragazza con il seno asimmetrico e la pelle di scarsa qualità, ma con la richiesta di un seno perfetto “come nella foto”, mi irrigidirò. Questo è il mio grilletto. E, naturalmente, inizierò a spiegarle che, molto probabilmente, questo non sarà possibile.

Altra storia: una madre porta la figlia di 14-15 anni con il seno leggermente asimmetrico e chiede di essere operata. Ma la figlia dice che questo non la infastidisce molto, ma sua madre sì. Pertanto, cerchiamo di spiegare: se una persona non vuole essere operata su se stessa, non dovresti insistere e forzarla.

Ci sono anche pazienti che non sanno con certezza se desiderano un intervento chirurgico. O quelli che chiedono: “Cosa devo fare con la mia faccia?” Capisco che vogliano sentire l’opinione di un chirurgo plastico, ma posso offendermi quando inizio a elencare tutte le procedure e la ragazza, forse, voleva solo stringere le palpebre o iniettare Botox. Pertanto, non posso imporre operazioni, il paziente deve formulare ciò che vuole e io lo aiuterò a combinarlo armoniosamente tra loro.

Nel tuo studio incontri pazienti che hanno subito interventi chirurgici perché non gli piaceva il loro aspetto?

Sì, ci scontriamo. Qui devi capire che tipo di motivazione ha una persona. Ho avuto una paziente che ho operato 25 volte e prima di me è stata operata più o meno lo stesso numero. Le abbiamo tolto la vaselina dalle labbra, che una volta si era iniettata. Alla dodicesima operazione, cioè nel bel mezzo del nostro lavoro, è venuta e si è iniettata l’anestesia. E dopo alcune procedure, ha rimosso lei stessa i punti. Perché lo possedeva già brillantemente e sapeva come succede.

E ha inseguito le sfumature. Ha detto: “Capisco tutto, ma anche qui è necessario portarlo all’ideale”. Può sembrare divertente, ma il paziente sapeva esattamente cosa voleva, è un perfezionista e ha chiaramente raggiunto il suo obiettivo. Tali storie hanno il diritto di esistere.

Ma ci sono situazioni in cui i pazienti cercano di raggiungere un ideale mitico, il che è impossibile, e non capiscono cosa vogliono, motivo per cui non possono esprimere chiaramente il loro desiderio. E di operazione in operazione, a loro non piace il risultato e il numero di interventi chirurgici aumenta. E questa è una storia pericolosa: devi tenere gli occhi aperti con questi pazienti.

Parlaci delle operazioni due in uno, quando il tessuto adiposo viene pompato dall’addome al torace.

Tali operazioni esistono in due versioni:

• l’estetica prevede l’uso di grasso per l’aumento del seno;
• ricostruttivo – lo stesso, ma il seno viene ripristinato dopo una mastectomia.

Idealmente, funziona molto bene e logicamente. Poiché rimuoviamo l’eccesso da un punto, non buttarlo via (perdonami se sono diretto), ma usalo per qualcosa. E questo, forse, è il sogno di tutti i chirurghi plastici e pazienti: realizzare un materiale che sia tuo, attecchisca perfettamente e non ci sia bisogno di utilizzare corpi estranei e impianti. Ma oggi ne siamo abbastanza lontani.

Quali domande insolite hanno pazienti o colleghi?

Ci sono molte di queste domande. Meglio dire: situazioni. Ad esempio, abbiamo subito un’operazione di addominoplastica, quando vengono ripristinate le proporzioni estetiche dell’addome. Con la persona a cui abbiamo eseguito tale operazione, abbiamo avviato un dialogo:

— Potresti darmi questo pezzo di [pancia]?

— Cosa intendi?

Li smaltisci in qualche modo?

Certo!

— Beh, potresti darmelo allora?

— Perché?

— Ho visto nel film che puoi fare del sapone con questo.

Naturalmente, non gliel’abbiamo dato.

Arrivano persone che hanno bisogno di orecchie da elfo, beh, a punta. Quando stavo scrivendo la mia tesi, mi stavo preparando da un libro in tre volumi di un guru della chirurgia plastica. Nel terzo volume c’erano 150 pagine dedicate alla giustificazione anatomica e chirurgica di come fare le ali per una persona! È necessario mettere gli espansori, separare l’osso. Sono stato contento di non aver trovato esempi clinici di tali casi lì, ma credo comunque che tali metodi mostrino come problemi insoliti possano essere risolti con l’aiuto della chirurgia plastica.

Se ci sono tecnica, conoscenza e pazienti adeguati, allora un po’ di immaginazione non farà male alla ricerca della soluzione ottimale al problema. Perché c’è un detto: un’operazione intelligente dovrebbe essere fatta da persone intelligenti

Questo detto ci è stato martellato in testa dai nostri insegnanti e il suo significato è portato sulle spalle di 50 anni di esperienza nella chirurgia ricostruttiva russa.

Ricorda che nel mondo moderno, lo standard del viso e della figura cambia rapidamente quanto la moda per i vestiti. Ma vale la pena soccombere a queste tendenze? Non dimentichiamo che la chirurgia plastica è una specialità. E abbiamo una scuola seria in Russia non solo per la bellezza, ma anche per la qualità della vita. E soprattutto mira proprio a questo.

Rilascio completo del programma “Dalla prima persona. Chirurgia plastica: istruzioni per l’uso” con Dmitry Melnikov, vedere il canale YouTube “Medici”.

---