Si può dire con certezza che la longevità è uno dei nostri argomenti preferiti. Noi poetizziamo zone blu, centenari e consigli generali su come vivere felici e contenti. L’esperta di invecchiamento sano Becca Levy, PhD, ha potuto parlare con supercentenari (coloro che hanno 110 anni o più) mentre lavorava al suo nuovo libro Breaking il Età Codice. Ha scoperto alcune tendenze generali ed ecco i tre consigli di Levy per raggiungere una super longevità.
1. Mantieni convinzioni positive sull’età.
Il modo in cui pensiamo all’invecchiamento determina la durata della nostra vita”, afferma Levy (la frase è il sottotitolo del suo libro). Ha anche fatto ricerche: ha trovato dati da Oxford, Ohio, dove un sociologo stava suscitando convinzioni sull’età dei partecipanti sopra i 50 anni ponendo loro domande del tipo: “Sei d’accordo sul fatto che le persone anziane contribuiscono alla società?” Ha quindi confrontato questi dati con il National Mortality Index, che tiene traccia di tutti i decessi nel paese.
Quali sono stati i risultati?
“Abbiamo scoperto che la sopravvivenza media di coloro che avevano convinzioni sull’età più positive era di 7,5 anni in più rispetto a coloro che avevano convinzioni negative”, spiega. La differenza tra questi gruppi è piuttosto ampia.
Per quanto riguarda il raggiungimento dei 110 anni, anche le idee positive sull’età possono avere un impatto notevole. Levy ha anche parlato con super centenari in Giappone, in particolare con la donna vivente più anziana in quel momento, Kane Tanaka (morta il 19 aprile 2022 all’età di 119 anni). “Ha detto che si sentiva come se stesse vivendo il momento migliore della sua vita”, spiega Levy. E quando Levy ha parlato con altri ricercatori che studiano l’estrema longevità in Giappone, “le convinzioni positive sull’invecchiamento erano un argomento che emergeva continuamente”.
2. Partecipa alla vita comunitaria.
Secondo Levy, uno dei più grandi miti sull’invecchiamento è che gli anziani non contribuiscono alla società. Questa idea appare in molti messaggi culturali, ma la ricerca mostra che è molto lontana dalla verità. “La motivazione a contribuire alla società aumenta con l’età avanzata e le motivazioni egoistiche tendono a diminuire”, afferma. “Gli studi dimostrano che le persone anziane hanno maggiori probabilità di riciclare i rifiuti. È più probabile che donino a organizzazioni o fondazioni senza scopo di lucro. Molti di loro lavorano su base volontaria, il che consente loro di contribuire alla società in vari modi.”
È stato scientificamente dimostrato che contribuire alla società influisce sulla durata della vita: in particolare, gli atti di gentilezza (soprannominati “effetto Madre Teresa” possono effettivamente migliorare la risposta immunitaria. “L’idea di un una vita fruttuosa, il desiderio necessario è una forza che arriva con l’età adulta”, afferma Levy.
“Ma possiamo cercarlo anche dentro di noi.”
3. Devi avere un obiettivo.
“Secondo numerosi studi, le persone che trovano più significato nella vita man mano che invecchiano vivono più a lungo”, afferma Levy. Uno di questi studi, ad esempio, ha mostrato che le persone che hanno uno scopo nella vita hanno una migliore salute fisica in generale.
Naturalmente, gli obiettivi di persone diverse possono essere diversi e non esiste un unico modo giusto per trovare il tuo obiettivo. Tuttavia, Levy afferma che le idee positive sull’età possono aiutare. Ha perfettamente senso: se ritieni che le persone anziane contribuiscano alla società, interagirai di più con la società e sentirai un senso di appartenenza ad essa, e costruire forti legami sociali è essenziale per la longevità.
Per quanto riguarda come trovare il tuo obiettivo, dipende interamente da te: “Dovresti sceglierlo in base ai tuoi punti di forza e a ciò che ti dà piacere”, osserva Levy. “Può essere qualsiasi cosa, dallo scrivere poesie all’essere parte di un gruppo di attivisti che creano nuovi tipi di allenamenti. Quindi ci sono molti modi per trovare un significato nella vita.”
Riassumendo.
La “straordinaria longevità” è un obiettivo molto attraente e abbastanza realizzabile, come evidenziato dagli esempi di supercentenari con cui Levy ha parlato mentre lavorava al libro. Mentre poetizziamo stili alimentari e modelli di allenamento progettati per aumentare la nostra longevità, Levy sostiene che ciò che pensiamo sull’invecchiamento gioca un ruolo molto più importante.
In altre parole: è del tutto possibile ringiovanire se stessi con il “potere del pensiero”.