Per liberarti veramente dalle abitudini alimentari negative, devi prima accettare e amare te stesso nella sua interezza. Anche la parte che, dopo aver sdraiato i bambini la sera, sogna appassionatamente le patatine. E anche quello che non può rifiutare i panini all’ora di pranzo. E anche quello che non può rifiutare una seconda porzione di lasagne, anche se sei così sazio da sentirti anche un po’ male.

A meno che tu non veda queste parti in te stesso e non le abbracci con amore, lotterai disperatamente per abbandonare le cattive abitudini.

Perché? Perché tutte le parti del nostro corpo sono interconnesse. Le tue scelte, le tue azioni legate al cibo, non sono un problema contro cui combattere. Queste non sono debolezze di carattere da superare.

Questo sei TU.

Tu sei uno.

Proprio come una rosa e la spazzatura.

Una bella rosa, non importa quanto sia delizioso il suo profumo e colore, alla fine appassisce, muore e diventa spazzatura.

La spazzatura si decompone e diventa fertilizzante, che si trasforma di nuovo in una rosa.

Sono uno.

E se non riusciamo a vedere la spazzatura nella rosa o la rosa nella spazzatura, allora non possiamo nemmeno apprezzarla appieno.

Sei una manifestazione di te stesso: sia in quei momenti in cui ti senti benissimo, sia in quei momenti in cui desideri disperatamente cambiare qualcosa in te stesso.

Accettalo.

In qualsiasi momento, le tue diverse parti si mescolano e cambiano: un giorno potrebbe rivelarsi più vincente e il giorno successivo potrebbe rivelarsi un fallimento, ma tutte meritano il tuo amore e la tua simpatia.

Perché? Perché quando dirigi la tua energia per sostenere una parte di te stesso a spese degli altri, non hai più forza per te stesso nel suo insieme.

Ricordi la trappola cinese per le dita?

Questo è un tubo di bambù intrecciato flessibile. Infili le dita nei fori e più cerchi di tirarle fuori, allargando le braccia ai lati, più stretto il tubo ti stringe le dita.

Una volta che te ne rendi conto, rilasci la tensione muscolare e muovi le dita l’una verso l’altra. E poi la trappola ti lascia andare.

Questo è controintuitivo, perché il nostro istinto è quello di allargare le braccia quando cadiamo in una simile trappola, ma la trappola cinese insegna che se vuoi sbarazzarti di qualcosa, devi accettare e amare ciò che ti ha preso.

Questo vale anche per il nostro rapporto con il cibo.

Più combatti contro le parti di te stesso che desideri disperatamente cambiare, più difficile sarà effettivamente cambiare.

Amare te stesso completamente non significa che non devi lavorare attivamente su alcune abitudini che non ti si addicono. In effetti, significa vedere tutta la verità sui pezzi diversi, complessi, luminosi e meravigliosi della tua personalità, senza giudicarli, senza incolpare te stesso e senza essere arrabbiato per la loro esistenza.

Amare te stesso è vedere tutte le connessioni interiori del tuo essere – sia rose che spazzatura – ed esserne grato.

E da questo momento inizierà una vera, lunga e consapevole trasformazione.