Nell’insegnamento cristiano esiste una cosa come la “virtù”. Era formato da una combinazione di due parole: “buono” e fare. Si ritiene che facendo del bene, facendolo sempre più spesso, si possa consolidare questa abilità, cioè diventare veramente migliori e più gentili, ma come lo dirà MedAboutMe.
Interessati alla vita degli altri
Certo, è abbastanza difficile mollare tutto in una volta e andare in un ospizio o in una casa di cura, per prendersi cura degli anziani. Ma nulla ci impedisce di interessarci almeno qualche volta alla vita degli altri. Allora ci saranno più opportunità di aiuto, perché potrebbe risultare che il vecchio vicino non è andato al negozio per il pane per molto tempo a causa di una malattia, e il tuo amico, a cui non potresti mai pensare, è rimasto senza lavoro e ha un disperato bisogno di sostegno. Spesso le persone non hanno bisogno della nostra assistenza finanziaria. Molto spesso hanno bisogno di semplice partecipazione, comunicazione, la sensazione di non essere soli in questo mondo.
Non cercare il profitto
Certo, aiutare il vecchio vicino va bene. È brutto quando nei tuoi pensieri conti su una sorta di ritorno da parte sua. Fai buone azioni disinteressatamente, perché se stai cercando di ottenere qualcosa in questo modo, allora questa non è più gentilezza, ma profitto. Dopotutto, prima o poi tali false cortesie si riveleranno ed entrambe le parti saranno “fuori dal loro elemento”. Ricorda che “la terra è rotonda” e ciò che dai ti tornerà, e non necessariamente attraverso la già citata vecchia che vive in un appartamento dietro il muro.
Non giudicare
Quante volte tendiamo a giudicare tutti e tutto: l’amica che dà da mangiare a suo figlio salsicce “chimiche”, il senzatetto che mendica invece di trovare un lavoro, il vicino che ascolta la musica ad alto volume. Dobbiamo solo iniziare da noi stessi e ricordare che neanche noi siamo perfetti. Anche noi a volte possiamo permetterci fast food, anche noi siamo modi per portare disagi e ansia ai vicini. E i senzatetto spesso non scelgono una vita del genere, ma finiscono per strada a causa di circostanze di vita difficili. Il Dalai Lama una volta disse che prima di condannare qualcuno, devi “indossare le sue scarpe e percorrere la sua strada”, “inciampare nelle pietre, sentire il suo dolore come il tuo”. E solo dopo puoi dirgli come vivere correttamente.
Esci dalla tua zona di comfort
In quest’era di tecnologia elettronica, in cui è possibile comunicare con chi vive a migliaia di chilometri di distanza, molti vivono come eremiti, nascosti nel proprio guscio. Siamo abituati a pensare solo a noi stessi e alle nostre comodità, ai nostri problemi, ma i nostri problemi non possono essere paragonati ai problemi degli altri, non per niente Platone disse: “Sii misericordioso, perché ogni persona accanto a te combatte in un mortale battaglia.” Invece di acquistare un vestito nuovo, puoi trasferire denaro per il trattamento di un bambino malato. Passando accanto a una discarica dove sta scavando un cane randagio, non allontanarti per abitudine, ma cerca di aiutare, almeno nutrire l’animale affamato. Fai del bene per volere del tuo cuore e ti tornerà sicuramente indietro.
Sii ottimista
Come diventare migliore e più gentile? Come sai, per alcuni il bicchiere è sempre mezzo vuoto, mentre per altri è sempre mezzo pieno. Sì, non è facile trasformarsi da pessimista in ottimista dall’oggi al domani, ma puoi provare a vedere qualcosa di buono in ogni cosa, anche nel peggiore. Fuori sta piovendo? Fantastico, puoi “camminare” con scarpe nuove. L’uomo ha cancellato l’appuntamento? Bene, puoi incontrarti con gli amici o andare a prendere il tè con i tuoi genitori. Non prendere tutto troppo sul serio, ringrazia la vita e il destino per tutto e credi nel meglio.