#testdrive : #Scoda Scala Montecarlo tra le auto più sostenibili

Emissioni ridotte a metano e abitacolo più pulito per chi viaggia

Confort su strada per un auto che vi permette di esplorare nuove frontiere

Bifuel: un concetto inusuale, dal quale le problematiche energetiche del momento ci hanno allontanato. Ma è conveniente o no? Mi riferisco al motore endotermico alimentato con due tipologie completamente diverse di combustibile: la benzina verde e il gas metano. Anzi, in questo caso, meglio metano e benzina verde. Inquina di meno il motore endotermico o quello elettrico? Non sto qui a disquisire su questo argomento, perché è stato confermato da più parti che non sono le automobili la fonte principale di inquinamento, mentre le conseguenze dell’eventuale massificazione della mobilità elettrica, al momento, lo sarebbero molto di più per la necessità di produrre una quantità enorme di energia elettrica, per le problematiche attinenti lo smaltimento delle batterie, ancorché utilizzate per una seconda vita nei sistemi fotovoltaici delle abitazioni. Stavolta parliamo invece della convenienza di utilizzare un motore per auto con doppia alimentazione. Riprendiamo l’argomento ricordando che stiamo provando un modello della Skoda avanzato e ancor poco diffuso sulle strade italiane che è la Scala Montecarlo. Un modello confortevole, ben accessoriato, dotato di sistemi di sicurezza passiva ma soprattutto attiva molto avanzati. Eravamo rimasti al grande tetto interamente finestrato, che ci ha regalato splendidi scorci verso i tetti e i piani alti dei palazzi di Milano. Soltanto salendo a bordo dell’auto ci siamo resi conto del fatto che è alimentata dai due tipi di combustibile, da subito dal fatto che il cruscotto si compone anche di due grandi orologi digitali speculari nel primo dei quali, mentre prevale il tachimetro, c’è l’indicatore di livello del serbatoio del metano, nell’altro, dove c’è il contagiri, quello della benzina.

La prevalenza, ricordo, in questo caso è data al gas.

L’abbiamo provata su un tragitto medio-lungo, e va innanzitutto detto che non si avverte il passaggio dall’alimentazione a gas a quella a benzina, che in caso di esaurimento del primo avviene automaticamente. Vi ricordo ancora che il motore è un 1000 cc tre cilindri, che dispone della frizione automatica anche se il modello è con cambio manuale a 6 marce, trazione anteriore. Il rendimento del motore, abbiamo visto, è lo stesso sia che si proceda a gas che a benzina, mentre dispone di una buona coppia anche se ha ‘soltanto’ 90 CV e il propulsore è di piccole dimensioni. La sorpresa deriva proprio dal rendimento del motore, che è capace di percorrere circa 30 km con un libro di gas, tra i 25 e i 27 km con un litro di benzina, e i serbatoi sono commisurati a questo rendimento e alle necessità abitali di autonomia.

Le funzioni del motore sono Eco, Normal, Sport e Individual.

Il consumo ottimale, abbiamo visto viaggiando, si ottiene con il motore gestito nella funzione Eco. ma anche selezionando le altre opzioni, che pure agiscono in modo sensibile sul ‘tiro’ del motore, sull’assetto e quindi anche sulla capacità di tenuta di strada della Scala, i consumi restano vicini ai livelli indicati. Con questa Skoda Scala Montecarlo, la versione più performante e dall’allestimento aggressivo, abbiamo viaggiato comodamente perché dispone di un buon impianto di intrattenimento, mentre per quando riguarda la climatizzazione, la Scala dispone del sistema Air Care, per la eliminazione del pulviscolo presente nell’abitacolo. Mentre le regolazioni del clima sono personalizzate e diversificate. Una ‘marcia’ in più per rendere gradevoli gli spostamenti in auto anche nel traffico congestionato. Così, dalla Riviera friulana, da alcuni dei locali di riferimento della grande città balneare friulana, la Vineria Fabbri di Sabbiadoro, la Braceria Carbon Neri di Pineta, il Barincentro di Sabbiadoro, abbiamo raggiunto Udine tramite la A4, e abbiamo iniziato un gioco avvincente: la ricerca delle decorazioni, immagini, scritte più avvincenti sui portelloni posteriori dei TIR. A Udine abbiamo voluto fare un salto indietro nel tempo per visitare il Luna park nel Giardin Grande, il grande piazzale di forma ovale al di sotto del Colle sovrastato dal Castello Patriarcale. Qui non abbiamo saputo resistere a un richiamo imperdibile: i go kart su pista in legno dell’amico Casagrande: un po’ di allenamento su un fondo che certo non favorisce l’aderenza delle ruote alla pista non guasta. Non si finisce mai di imparare.

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